
È morto lo chef Anthony Bourdain, a tavola raccontava le culture del mondo
Si è tolto la vita in Francia. Aveva 61 anni. Popolare anche per i suoi programmi televisivi, era il compagno di Asia Argento
- 08 giugno 2018
- Cultura
- La Redazione
PARIGI - Se n'è andato all'improvviso, scioccando tutti coloro che lo conoscevano. Anthony Bourdain, il celebrity chef sempre dalla parte dei più deboli, amico di Barack Obama e compagno di Asia Argento, è morto stamattina in un albergo di Strasburgo, in Francia, dove stava girando un episodio del suo programma Parts Unknow. Secondo le prime notizie si sarebbe suicidato.
Nato a New York nel 1956 - avrebbe compiuto 62 anni il prossimo 25 giugno - dopo il successo del suo pepatissimo libro Kitchen Confidential, l'autobiografia sesso, droga e cucina pubblicata nel 2000, aveva scelto da tempo una via tutta sua alla celebrità. Girava il mondo, raccontando le diverse culture attraverso una chiave particolarissima: la tavola.
Sorta di esploratore gastronomico, con programmi televisivi come No Reservations e Parts Unknow aveva contribuito a cambiare sia la cultura culinaria - aprendo ai più svariati sapori dal mondo - sia l'immagine del celebrity chef: lontano che ai fornelli dei reality aveva sempre preferito raccontare il cibo così come realmente lo consuma la gente.
"Amo il cibo di strada. Quello di Singapore più di ogni altro, frutto di innumerevoli contaminazioni avvenute nel tempo. E poi quello cinese, e naturalmente l'italiano". Alla sua tavola aveva ospitato anche Barack Obama, in una puntata specialissima di No Reservation. Per l'uomo più potente del mondo aveva scelto un piccolo ristorante familiare di Hanoi, in Vietnam, dove era possibile gustare un solo piatto, il Bun Cha, una zuppa di maiale: "Incredibile quanto fosse a suo agio sulle sedioline di plastica, a bere birra della bottiglia. Parlò da padre mai da presidente", ricordava Bourdain.
Lo chef lascia una figlia Ariane, di 11 anni, avuta dalla sua seconda moglie, l'italiana Ottavia Busia da cui aveva divorziato nel 2016.
L'incontro con Asia Argento era avvenuto pochi mesi dopo: nel febbraio 2017 sul set romano di una puntata di Parts Unknown.
Si erano innamorati ed erano spessissimo insieme.
Dopo che l'attrice aveva denunciato lo stupro subito da Harvey Weinstein con tutte le polemiche che erano seguite, Bourdain l'aveva subito sostenuta: "Ho alzato la voce per difendere la persona che amo. Quello che ho detto era personale, emotivo. Ho parlato col cuore", aveva raccontato a Repubblica.Asia Argento aveva firmato la regia di una delle ultime puntate di Part Unknown: quella girata ad Hong Kong andata in onda lo scorso 3 giugno sulla Cnn.
A ritrovarne il corpo senza vita è stato un caro amico, lo chef Eric Ripert.
La tragica conferma è arrivata però dalla Cnn: "È con immensa tristezza che confermiamo la morte di un grande avventuriero e di un grande amico". "Sconvolto e triste" anche Gordon Ramsay, altro celebrity chef britannico trapiantato negli Usa e star globale della gastronomia in tv. Bourdain "ha portato il mondo nelle nostre case e ha ispirato tantissime persone a esplorare culture e città attraverso il cibo", scrive su Twitter aggiungendo poi il numero del telefono amico americano contro i suicidi: "Ricorda che l'aiuto è solo a una chiamata da te".