Nessuno Resti Fuori 2024. La nuova edizione del teatro accessibile ed inclusivo a Matera dal 21 al 27 Giugno 2024

Nessuno Resti Fuori 2024. La nuova edizione del teatro accessibile ed inclusivo a Matera dal 21 al 27 Giugno 2024

Un festival dove accessibilità ed inclusione sono il fil rouge sullo sfondo della città dei sassi

  • 18 giugno 2024
  • Cultura
  • Nicola Vacca

La citta' di Matera torna quest'anno al centro dell'interesse culturale con il Festival di teatro citta' e persone dal titolo “Nessuno Resti Fuori”, che dal 21 al 27 giugno sara' focalizzato nell'area residenziale di Piazza degli Olmi.

Tre laboratori, tre restituzioni, sei spettacoli e cinque incontri “extrafestival” per un totale di diciassette appuntamenti animeranno la Piazza, per creare una spinta alla partecipazione delle comunità e per generare un miglioramento nella qualità della vita e della consapevolezza sociale, culturale, ambientale.

Adolescenza e accessibilità sono le parole d’ordine di questo festival , che questa volta coinvolge le periferie mai toccate della citta', dove il festival stesso cerca diversi linguaggi per comunicare con i più giovani.
Nessuno Resti Fuori è inoltre un festival attento ai percorsi che favoriscono artisti con disabilità: dopo aver già ospitato Al.Di.Qua.Artist (la prima associazione italiana di artisti con disabilità) quest'anno ospita la compagnia VersiliaDanza con il laboratorio GLITTER. Allenare il pubblico ad una visione diversa del corpo anche attraverso lo spettacolo danzatrice di Laura Lucioli, una ragazza con Sindrome di Down che nel 2014 ha iniziato un percorso di ricerca sul movimento insieme a Marta Bellu approfondendo la danza contemporanea e il tango.

“L’edizione 2024 del festival sarà una palestra in cui eseguiremo degli Esercizi per scongiurare il peggio” continua Andrea Santantonio, condirettore Artistico del festival e di IAC “cercheremo, cioè, di realizzare un momento di divertimento in cui però non si dimentichi quello che sta accadendo nel mondo: gli esercizi per scongiurare il peggio sono degli atti rituali che avranno come scopo quello di trovare un momento di riflessione collettiva profonda, in cui sentire di essere parte di un progetto comune e scongiurare la nascita di nuovi e violenti conflitti. Questi momenti rituali saranno attraversati con performance e spettacoli di teatro, linguaggi che riescono a smuovere i nostri sentimenti. La vocazione del festival è quella di essere non solo un momento di visione ma soprattutto un momento di partecipazione, formazione e crescita per la cittadine e i cittadini: ci piace l’allenamento all’essere protagonisti attivi, a costruire comunità insieme agli artisti, perché la comunità possa fruire attivamente e non passivamente degli eventi culturali”.

Saranno invece sei gli spettacoli ospitati nell’Anfiteatro di Piazza degli Olmi, tra i quali sabato 22 giugno alle 21:30 si comincia con ME NE VADO di BAM Teatro, il giorno successivo, domenica 23 giugno, andrà in scena lo spettacolo CREATURE SELVAGGE. Il mondo di domani, lunedì 24 giugno sempre alle 21:30, due studenti imbranati e idealisti saranno alle prese con le scoperte della coscienza indipendente dell'intelligenza artificiale di EUREKA! uno spettacolo di Ultimi Fuochi Teatro.

Presente, inoltre, una sezione sezione Extrafestival che comincia venerdì 21 giugno alle 19:00 in Piazza degli Olmi con l’incontro MEET NEET organizzato nell’ambito del progetto NEET-FLIX Percorsi di costruzione del sé attraverso gli altri e le arti, promosso dall'ufficio comunale per le Politiche Giovanili del Comune di Matera con il sostegno di Anci e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un momento dedicato al fenomeno Neet (giovani che non sono impegnati in percorsi di formazione o lavorativi) e che in Italia toccano percentuali tra le più alte in Europa; saranno presenti Margherita Di Lucca per Generazione Lucana, Giulio Traietta, referente del comune di Matera per le Politiche giovanili, Mariangela Tantone e Ivan Moliterni per Ombre Meridiane. Seguirà alle 21:00 la proiezione del documentario Futura, un ritratto del Paese Italia osservato attraverso gli occhi di adolescenti che raccontano i luoghi in cui abitano, i propri sogni e le proprie aspettative tra desideri e paure.
Il festival negli anni ha permesso a centinaia di ragazzi e ragazze, bambini e bambine, cittadini e cittadine di crescere e formarsi attraverso lo strumento del teatro, di abitare gli spazi della propria città in maniera attiva e consapevole. Il festival Nessuno Resti Fuori rende accessibile l'esperienza del teatro di comunità per crescere in maniera individuale e collettiva. In un momento in cui la fragilità sociale è molto forte, soprattutto nelle zone periferiche della città poco o per niente attraversate dai flussi turistici e dalla relativa ricchezza economica, il festival Nessuno Resti Fuori mette in connessione lo spazio pubblico e l'arte. Soprattutto dopo gli anni di pandemia, lavorando costantemente con bambini e ragazze, IAC ha sentito forte l'urgenza di trasformare le piazze e le strade in luoghi di partecipazione collettiva.
Un festival dunque da vivere e da rivivere nella splendida cornice della citta' dei sassi.


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