Sciopero per il clima Greta Thunberg: 'non possiamo essere noi giovani a salvare il pianeta'

Sciopero per il clima Greta Thunberg: "non possiamo essere noi giovani a salvare il pianeta"

Non saremo noi a cambiare il mondo, non si può aspettare che cresciamo. È necessario che i grandi agiscano adesso

  • 14 marzo 2019
  • Cultura
  • La Redazione

Greta Thunberg, 16 anni compiuti lo scorso 3 gennaio, è la ragazzina svedese diventata il simbolo della lotta al cambiamento climatico. La sua protesta contro l’immobilismo della politica di fronte alla catastrofe ambientale è iniziata l’estate scorsa.

Ogni venerdì, invece di andare a scuola, Greta si piazza davanti al Parlamento svedese, a Stoccolma, con il cartello Skolstrejk för klimatet (Sciopero della scuola per il clima).

Un piccolo gesto di una ragazzina, con il visino ancora di una bimba e le treccine, che in poco tempo è diventato nuovo movimento studentesco mondiale: il  #fridaysforfuture.

La popolarità di Greta è cresciuta velocemente: il suo discorso alla conferenza mondiale sul clima dello scorso dicembre è diventato virale e domani, venerdì 15 marzo, migliaia di studenti in 98 paesi sciopereranno da scuola per il clima. “La più grande manifestazione studentesca che si ricordi” scrive Repubblica che ha intervistato la piccola attivista.

Greta, hai un messaggio per le ragazze e i ragazzi che in tutto il mondo domani faranno lo “sciopero per il clima” seguendo il tuo esempio?

“Che è fantastico. Ci stiamo mobilitando tutti insieme per il nostro futuro: se ci saranno abbastanza bambini e ragazzi che lo faranno abbastanza a lungo potremo davvero assistere a cambiamenti reali. Per questo dico a tutti i giovani: partecipate. Ditelo ai vostri amici e per favore non arrendetevi, mai e poi mai. Non è mai troppo tardi per fare tutto il possibile”.

Gli adulti sono quelli che potrebbero cambiare le cose oggi, perché votano alle elezioni o perché, almeno alcuni di loro, hanno responsabilità politiche. Dunque, domani scendete in piazza per mandare un messaggio ai vostri genitori?

“È proprio così. Ma penso anche che sia necessario mandare un messaggio preciso a tutte le persone che abitano la Terra: siamo nel pieno di una crisi.

Ed è la più urgente e grave che il genere umano abbia mai dovuto affrontare.

Stiamo segando il ramo su cui siamo seduti e la maggior parte della popolazione mondiale non ha idea delle possibili conseguenze della nostra incapacità di agire”.

Ai potenti del Forum di Davos hai detto: “La nostra casa è in fiamme”. Saranno i sedicenni come te a spegnere l’incendio?

“No, non saremo noi a salvare il mondo. Non c’è abbastanza tempo per poter aspettare che noi si diventi adulti con il potere di agire. È necessario che gli adulti di oggi agiscano adesso”.


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