Apulia Music Farm: dal 23 al 25 giugno la pubblicazione del live, del disco e del documentario

Apulia Music Farm: dal 23 al 25 giugno la pubblicazione del live, del disco e del documentario

Un disco, un live e un documentario per raccontare una idea di ripresa della filiera musicale pugliese dopo il lungo stop

  • 19 giugno 2021
  • Eventi
  • Redazione

Il MAT Laboratorio Urbano di Terlizzi ha ospitato dal 26 al 28 maggio la prima edizione dell’AMF2021: un’esperienza di produzione basata su processi di condivisione, opportunità e innovazione con protagonisti 5 progetti musicali pugliesi affiancati da 5 artisti professionisti.

All’interno del MAT laboratorio urbano sono stati allestiti 5 spazi creativi dove artisti e producer hanno tenuto un percorso di formazione, produzione e registrazione con la collaborazione del Reh-Recording Studio.

I 5 brani inediti prodotti con la collaborazione dei 5 professionisti verranno inseriti in una compilation disponibile in tutte le piattaforme digitali il 24 Giugno. I brani saranno presentati in anteprima dal vivo in un concerto in streaming sulle pagine del MAT laboratorio urbano il 23 Giugno alle 20. Durante la 3 giorni, è stato girato un video-documentario che narra la condizione della filiera musicale ai tempi della pandemia oltre che la visione degli artisti coinvolti sulle prospettive di ripresa della loro attività di produzione artistica.  Il progetto è realizzato con il supporto di Teatro Pubblico Pugliese nell'ambito della programmazione Puglia Sounds Producer 2020/21

Erica Mou, Makai, Andrea Messina, Molla, Sup Nasa sono i tutor che hanno seguito nella produzione di brani inediti 5 giovani talenti pugliesi: Kora, Luigi Lafiandra, Maëlys, Rosita, Klaus Noir. 

AMF ha dato la possibilità a 5 giovani artisti pugliesi di sperimentare, in uno spazio fisico attrezzato tecnicamente e con il supporto di tecnici dedicati ad ogni spazio di produzione, le tre fasi fondamentali di un’artista: processo creativo, registrazione, esibizione live. E’ stato un modo per 5 giovani artisti di attingere praticamente ad approcci e metodologie di lavoro di un artista con maggiore esperienza superando i limiti di molte esperienze formative per giovani cantautori che si limitano ad un approccio teorico allo scambio di conoscenze.  Questo costituisce una grande opportunità sia per la crescita degli giovani artisti pugliesi coinvolti sia di coesione di una scena musicale che ritrova nel dialogo la sua capacità di condivisione di esperienze e conoscenze e l’auspicio per la ripresa della vivacissima filiera musicale pugliese. 

L’esperienza di produzione del Camp non si è limitata a creare una collaborazione tra artisti in fasi differenti del loro percorso, a metterli al centro di un processo di produzione professionale con il supporto di tecnici esperti, ma è stata un modo simbolico di ritrovare il dinamismo della filiera nell’ottica della collaborazione e dello scambio artistico dopo il blocco lavorativo e spesso creativo dettato dall’emergenza sanitaria.

Proprio in tal senso la compresenza di artisti all’interno dello stesso spazio, il generarsi di possibilità di dialogo e confronto sono state strutturate all’interno di un progetto videografico orientato ad approfondire riflessioni sullo stato dello filiera musicale colpita da una pandemia mondiale.

Il percorso di produzione musicale è stato affiancato da una troupe di operatori video impegnati nella

realizzazione di un documentario che racconterà il percorso di produzione con la finalità di divulgare i principi di collaborazione e supporto reciproco come strategia di ripresa e ripartenza della filiera musicale locale.


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