Chiude i battenti la diciannovesima edizione del Beat Onto Jazz Festival con un doppio set da favola
Doppio appuntamento di particolare importanza per la musica pugliese, questa sera
- 04 agosto 2019
- Eventi
- Redazione
Chiude i battenti la diciannovesima edizione del Beat Onto Jazz Festival, con la direzione artistica di Emanuele Dimundo, con la consueta formula del doppio set (inizio concerti ore 21, piazza Cattedrale, ingresso libero).
Doppio appuntamento di particolare importanza per la musica pugliese, che vedrà in campo - per la prima volta in Puglia - il progetto OFIP che annovera due tra i più creativi musicisti italiani: Gianmarco Scaglia e Raimondo Meli Lupi e due leggende della musica: il batterista Paul Wertico e l’ex Supertramp John Helliwell. Chiuderà la diciannovesima edizione della kermesse il funambolico quartetto di un’altra leggenda, questa volta della batteria: Horacio “el negro” Hernandez.
Cala il sipario sulla diciannovesima edizione del Beat Onto Jazz Festival, con la direzione artistica dell’Avv. Emanuele Dimundo che presiede e coordina l’Associazione InJazz, ente organizzatore del festival. L’evento è realizzato con la consueta partecipazione del Comune di Bitonto ed è inserito nell’ambito della Rete dei Festival, che raggruppa gli eventi più importanti della Bitonto èstate; non è mancato l’apporto dei numerosi sostenitori privati, che hanno in tal modo confermato l’importanza della rassegna organizzata dall’associazione Injazz e, in particolare, i main sponsor Ellegidue Arredo Bagno, Marino Autoyama, con il supporto promozionale di Jazzitalia, Bitonto Primo Piano, Comma 3, Da Bitonto, Bitonto Viva, Bitontolive, Radio 00; Gaetano Lo Porto, fotografo ufficiale del festival. I concerti saranno introdotti da Alceste Ayroldi, saggista, docente e critico musicale (Musica Jazz, editor manager Jazzitalia, editor Musica Jazz web). La meravigliosa piazza Cattedrale, ubicata nel cuore del centro storico di Bitonto, accoglierà domenica 4 agosto due progetti in assoluto per la prima volta in Puglia. La prima parte della serata vedrà sul palco – unica data in Puglia e prima assoluta regionale – il progetto Open Frontiers. Il supergruppo Open Frontiers è formato da John Helliwell, già sassofonista e co-fondatore del gruppo inglese Supertramp (ha anche suonato con i Pink Floyd per l'album A Momentary Lapse of Reason del 1987 e nel 2004 ha formato, con Mark Hart, anch'egli attivo nei Supertramp, il gruppo Crème Anglaise), gli esperti e blasonati italiani Raimondo Meli Lupi e Gianmarco Scaglia, rispettivamente chitarra e contrabbasso, e Paul Wertico, storico batterista del Pat Metheny Group.
L’Open Frontiers proporrà un repertorio di brani originali dei vari component per condurre lo spettatore attraverso la ricerca stilistica nei territori dell’interplay e dell’intesa intellettiva. Una performance elegante e ricca di atmosfere magiche ed energiche, volte a sottolineare l’empatia dei musicisti nel condividere i rispettivi mondi musicali per condurli in un comune senso dell’esecuzione. Jazz senza frontiere, necessità umana e musicale, metodologia di arricchimento, non solo stilistico e culturale ma anche spirituale. Alle 22 piazza Cattedrale accoglierà l’unica data pugliese di una delle band più travolgenti della scena jazzistica attuale: Horacio “el Negro” Hernandez Italuba Quartet. La band di origine cubana che più di dieci anni fa ha unito i propri destini incontrandosi proprio in Italia.
Un quartetto che fa propri i tipici elementi del latin jazz, proponendo una miscela musicale di grande efficacia. Strumentista dalla tecnica sfavillante e dalla dirompente carica comunicativa, profondo conoscitore sia delle concezioni ritmiche afro-cubane che di quelle più propriamente jazzistiche, Horacio “El Negro” Hernandez ha iniziato l’attività professionistica lavorando con i principali protagonisti della scena musicale cubana degli anni Ottanta: Nicolas Reynoso, Paquito D’Rivera, Lucia Hurgo, Arturo Sandoval e German Velazco. Con l’album “Live at the Blue Note”, in trio con Michel Camilo e Charles Flores, si è aggiudicato un Grammy nel 2001, mentre prendendo parte agli album di Roy Hargrove (“Havana”, 1997), Carlos Santana (“Supernatural”, 1999), Alejandro Sanz (“No Es Lo Mismo”, 2003) ed Eddie Palmieri (“Listen Here”, 2005) ne ha collezionati ben altri quattro. Il rutilante quartetto, oltre al percussionista cubano, è completato da Ivan Bridon al pianoforte, Daniel Martinez al basso elettrico e Amik Guerra alla tromba. BEAT ONTO JAZZ FESTIVAL 2019 XIX EDIZIONE BITONTO - P.zza Cattedrale 1 - 4 agosto 2019 Ingresso Libero 4 agosto I SET Open Frontiers Project: Raimondo Meli Lupi – John Helliwell – Gianmarco Scaglia – Paul Wertico Raimondo Meli Lupi, chitarre John Helliwell, sassofoni Gianmarco Scaglia, contrabbasso Paul Wertico, batteria. II SET Horacio “el Negro” Hernandez Italuba Quartet Horacio “el negro” Hernandez, batteria Ivan Bridon, pianoforte Daniel Martinez, basso elettrico Amik Guerra, tromba
Tutti gli eventi sono gratuiti.
Info: www.beatontojazz.com; www.facebook.com/beatontojazz.