ERMAL META - 9 PRIMAVERE

ERMAL META - 9 PRIMAVERE

“9 primavere, 9 inverni, altrettante estati e dopo quegli autunni ci piacevano da matti…”

  • 10 ottobre 2018
  • Musica
  • La Redazione

NON ABBIAMO ARMI  è stato certificato con il PLATINO proprio in questi giorni; un album – definito il più bello tra i tre pubblicati fino ad oggi (dopo Umano e Vietato Morire) – dal quale sono stati tratti il singolo vincitore di Sanremo, Non Mi Avete Fatto Niente, cantato con Fabrizio Moro (certificato Platino), Dall’Alba al Tramonto (certificato Oro) e l’estivo Io Mi Innamoro Ancora.

Sull’estate e sul lungo e splendido tour, che ha fatto registrare una lunga serie di sold out - grazie a più di 100.000 paganti - sono calati sipario e brume autunnali.

Un tour che ha seguito una strada disegnata dalla bellezza dei luoghi che lo hanno ospitato: il Foro Italico a Roma, il Real Belvedere di Caserta, Piazza Santissima Annunziata a Firenze, Il Castello Scaligero di Villafranca (VR), Villa Manin in provincia di Udine, l’Abbazia di San Galgano a Chiusdino (SI), l’Anfiteatro di Tharros in Sardegna e il Teatro Antico di Taormina, solo per citarne alcune.

Ora la bellezza – colei che ci salverà – viene rappresentata dal nuovo singolo: 9 PRIMAVERE.

“9 primavere, 9 inverni, altrettante estati e dopo quegli autunni  ci piacevano da matti…”

La musica e le parole sono di Ermal Meta, ma la storia che si delinea tra le strofe e i ritornelli, riguarda molti, moltissimi di noi che hanno preparato o visto preparare un set di valigie e che si sono visti e rivisti attraverso le immagini del quotidiano che tornano alla mente attraverso un gesto, un oggetto, una foto.

“ Sono solo lacrime, e non è proprio niente di speciale

una per ogni passo fatto insieme, una per tutte quelle notti svegli ad ascoltare canzoni d'amore

quelle che fanno sempre stare male, una per ogni piccola emozione e i tuoi vestiti in sette borse…”

La malinconia e l’autunno si amano come se non ci fosse un domani, ma il domani c’è…

“… e queste nuvole d’acciaio fanno sparire il cielo… vedrai che tornerà sereno, domani tornerà sereno…”


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