“Ramarro Marrone” in uscita il prossimo 7 settembre

“Ramarro Marrone” in uscita il prossimo 7 settembre

Dal 7 settembre 2018 sarà disponibile su Spotify e in digital download il brano “Ramarro Marrone”, secondo singolo, estratto dall’album d’esordio del giovane cantautore Valerio Savini, in arte Alfonso.

  • 03 settembre 2018
  • Musica
  • La Redazione

“Ramarro Marrone” narra ironicamente come ci si sente a svegliarsi la mattina e vedere le persone (ad esempio con un vestito di color rosa) vestite in grigio e vedere gialla l’erba. Sono vent’anni che Alfonso si veste di nero per evitare brutte figure, e se qualcuno gli chiede quale sia il suo colore preferito egli risponde: “tutti”. Oppure immaginate come ci si sente a ripetere più volte il nome di un animale di cui non si conosce neanche forma, verso e dimensione, solo per il trastullo degli altri. Alcuni scioglilingua, inoltre, sembra che siano stati inventati apposta per fare del male. Va bene così: Alfonso ha la erre moscia ma non distingue i colori e non potrà mai fare il pompiere. Qualcuno afferma che per un daltonico il semaforo sia inutile, ma visto che chi progetta i semafori non è un essere cinico, esiste un trucco che Alfonso ha imparato con il tempo: il verde sta in basso ed il rosso in alto.

“Ramarro Marrone” fa parte di un concept album, in uscita il prossimo autunno, dal titolo “1 kg di problemi e 2 etti di insalata”: in un mondo preconfezionato dove il prodotto perfetto si trova sempre in prima fila sullo scaffale, Alfonso è (metaforicamente) quel prodotto che nessuno ha ancora toccato, quello finito in fondo dietro a tutti gli altri.

“1 kg di problemi e 2 etti di insalata” è l’album che racconta tutto quello che si vede da laggiù: la vita degli imperfetti, cioè quella vita che ci si porta a casa ogni volta che si sceglie di essere se stessi.

Alfonso è un giovane musicista lodigiano classe 1994, cresciuto sulle sponde del fiume Adda.
Sin dall’adolescenza intraprende studi di percussione presso l’Accademia musicale della sua città ed all’età di 15 anni inizia la sua prima esperienza come batterista in una band punk italiana.

Più tardi, incuriosito dagli strumenti a corda, scopre la chitarra e l’emozione che si prova a stare su un palcoscenico. Profondamente influenzato dal cantautorato italiano, Alfonso scrive i propri testi e musiche ispirandosi ad autori come Brunori Sas, Rino Gaetano, Renato Zero e Lucio Dalla. La sua ricca sperimentazione gli ha consentito una interessante crescita personale e professionale, alternando Sax, Clavietta, Fisarmonica, Basso acustico, Pianoforte, sempre accompagnato dalla sua inseparabile chitarra “Brigida”, mai lasciata sola: in breve un’artista a tutto tondo e non solo in senso musicale.


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