Il Bitonto corre forte. Poker alla Fidelis Andria
I neroverdi chiudono la pratica già nel primo tempo e mantengono la vetta della classifica: prima reti per Vacca, Lattanzio e Lomasto, a segno anche Piarulli. Domenica trasferta sul campo del Gelbison
- 08 dicembre 2019
- Sport
- Antonio Gargano
15^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
BITONTO – FIDELIS ANDRIA 4 – 0
Reti: 4’ pt Vacca, 14’ pt Lattanzio, 35’ pt Piarulli, 13’ st Lomasto
BITONTO: Figliola, Terrevoli, Colella, Marsili (36’ st Bolognese), Lomasto, Gargiulo (33’ st Zaccaria), Vacca (33’ st Amelio), Piarulli, Merkaj (40’ st Palmisano), Lattanzio (25’ st Montaldi), Turitto.
A disp. Zinfollino, Mazzone, Gagliardi, Foufoué. All. Anaclerio (squalificato Taurino)
FIDELIS ANDRIA: Segantini, Zingaro, Montemurro, Porcaro (35’ st Forte), Della Corte (30’ st Stranges), Iannini (40’ st Piperis), Petruccelli (1’ st Varriale), Palazzo (c), Nannola (30’ st Massa), Cipolletta, Tedesco.
A disp. Volzone, Daluisio, Di Filippo, Casella. All. Catalano
Arbitro: Turrini (Firenze). Assistenti: Renzullo (Torre del Greco) e Rispoli (Locri)
Ammoniti: Bolognese (B), Massa, Iannini (FA).
È un Bitonto quasi perfetto quello che batte la Fidelis Andria per 4-0 e mantiene il primato in classifica, con due lunghezze di vantaggio sul Foggia: al “Città degli Ulivi”, nel quindicesimo turno del girone H di Serie D, i neroverdi sfoderano una prestazione esemplare per carattere, intensità e organizzazione tattica, nonostante le pesanti defezioni di Patierno e Biason, entrambi out pe squalifica. La risposta del gruppo però è davvero da grande squadra, col Bitonto capace di chiudere la pratica già dopo 35 minuti di gioco, grazie alle prime marcature stagionali di Vacca e Lattanzio e al secondo sigillo di Piarulli. Per gli ultimi due, gol dal retrogusto amaro, perché segnati contro la squadra della loro città. Poi nella ripesa il Bitonto amministra e colpisce nuovamente con l’inzuccata imperiosa di Lomasto. Il 4-0 finale dunque dimostra la solidità e la forza del gruppo, che continua a viaggiare davanti a tutti.
Nel finale c’è spazio anche per il nuovo arrivato Montaldi, subito pericoloso e allo stesso tempo generoso, incarnando sin da subito quello spirito combattivo e di sacrificio che sta contraddistinguendo il gruppo neroverde.
La partita. Squalificato mister Taurino, in panchina siede nuovamente il talismano Gigi Anaclerio: confermato il 3-5-2, gli assenti Biason e Patierno sostituiti rispettivamente da Vacca e Merkaj. Dunque, Figliola in porta, linea di difesa composta da Gargiulo – Lomasto – Colella; a centrocampo, Piarulli – Marsili – Vacca nel mezzo, Terrevoli e Turitto (capitano di giornata) sulle corsie; in avanti, il duo Lattanzio – Merkaj.
Primo tempo impressionante del Bitonto, per ritmo, intensità e numero di occasioni create. Apre le danze la formazione di casa già al 3’: Merkaj recupera la sfera a centrocampo, tocca per Lattanzio che avanza indisturbato e, giunto al limite dell’area, serve in profondità sulla sinistra Piarulli, che conclude e trova la risposta di piede di Segantini, portiere ospite. Un minuto dopo e Bitonto in vantaggio: scambio tra Marsili e Turitto sulla corsia sinistra, cross dell’esterno barese e in piena area irrompe sul primo palo Vacca, che col piattone batte al volo Segantini per l’1-0 Bitonto. Prima rete in maglia neroverde per l’ex Turris.
Al 9’, Terrevoli libera Lattanzio al limite dell’area di rigore, lato destro, e conclusione a giro che sfiora l’incrocio dei pali. Passano due minuti, Lattanzio serve Turitto, che si accentra e dai diciassette metri prova una rasoiata deviata da Segantini. Poco prima del quarto d’ora è raddoppio Bitonto: Turitto lavora bene palla sulla sinistra, quasi dal vertice dell’area filtrante per Lattanzio, in posizione regolare, e tiro a giro che coglie il palo interno opposto e si insacca in rete. 2-0 e prima marcatura in campionato per l’attaccante di Andria, che nonostante la gioia per il tabù sfatato, non esulta per rispetto della squadra della sua città.
Ciclone Bitonto, Andria in grosso affanno, che si fa vedere al 20’ con una conclusione dal limite dell’area di Palazzo, bloccata a terra centralmente da Figliola. È solo un episodio, perché il Bitonto ricomincia a macinare gioco: minuto 21, cross di Turitto dalla sinistra, colpo di testa di Merkaj sul fondo. Ci prova col pallonetto dal limite dell’area Lattanzio, su un errato retropassaggio della difesa andriese, palla alta sopra la traversa. Ancora Lattanzio protagonista, servito da Terrevoli, di punta non inquadra lo specchio.
Al 29’ occasione clamorosa per il Bitonto: Vacca lancia in profondità Merkaj, Segantini esce e intercetta ma perde palla, l’attaccante di origine albanese è caparbio e la sradica dai piedi di un avversario e prova la conclusione, parata da Segantini, bravo a recuperare la posizione e poi a recuperare la sfera che lentamente si dirigeva verso la porta. L’estremo difensore ospite blocca la sfera sulla linea anche se restano molti dubbi su una situazione dove solo la goal-line technology avrebbe potuto dare riscontro certo.
Al 33’ si rivede la Fidelis, col suo uomo più pericoloso, ovvero il bitontino Palazzo, che sfonda centralmente ma da fuori area sul fondo.
Minuto 35 e partita praticamente chiusa: Gargiulo recupera palla a ridosso della propria area di rigore e lancia Lattanzio, bravo ad andarsene in campo e a spaccare in due la difesa avversaria, dalla trequarti lancia sulla sinistra Piarulli che beffa Segantini sul primo palo. Seconda rete stagionale, dopo quella al Brindisi, per l’under classe 2001 andriese, che non esulta al gol. Per Piarulli doppia soddisfazione nel weekend, dopo la convocazione nella rappresentativa di Serie D.
Ultima emozione di un primo tempo a tinte esclusivamente neroverdi, il tentativo di Merkaj dal limite, terminato sul fondo. 3-0 Bitonto all’intervallo.
Ripresa. I padroni di casa amministrano senza grossi affanni, e quando accelerano fanno male alla retroguardia andriese: 57’, Merkaj recupera palla sulla trequarti, avanza e serve in area Lattanzio, che solo davanti a Segantini coglie un clamoroso palo interno. Un minuto dopo e il Bitonto fa poker: angolo di Marsili dalla destra, svetta in area più alto di tutti Lomasto, che di testa, con un’inzuccata imperiosa, la mette all’incrocio imparabile per Segantini. 4-0 Bitonto e anche per il difensore campano prima marcatura in stagione.
Ultima mezzora in surplace per il Bitonto: la Fidelis ci prova al quarto con la conclusione di Della Corte, respinta splendidamente in angolo a mano aperta da Figliola. È l’ultimo sussulto dell’Andria. Il Bitonto gestisce ed inizia la girandola delle sostituzioni: fa il suo esordio in maglia neroverde Anibal Montaldi, che subentra a Lattanzio, uscito tra gli applausi di entrambe le tifoserie.
Merkaj cerca in tutti i modi la gioia del gol, che meriterebbe anche vista l’ottima prestazione, ma Segantini si oppone splendidamente sulla spaccata su traversone di Piarulli dalla sinistra.
C’è spazio anche per Zaccaria, Amelio, Bolognese e Palmisano, al posto di Gargiulo, Vacca, Marsili e Merkaj: il Bitonto chiude addirittura con sei under in campo e con altre due occasioni per la cinquina: all’82’, cross di Zaccaria dal fondo destro, sul secondo palo stacca di testa Montaldi e trova la risposta di Segantini; all’88’, staffilata di Turitto dalla distanza, palla che sibila il palo e si spegne sul fondo.
Dopo tre minuti di recupero, festeggia il Bitonto: 4-0 all’Andria e primo posto confermato. Ora, testa al rush finale che porterà al giro di boa e alla pausa natalizia: domenica, insidiosa trasferta in quel del Cilento, a Vallo della Lucania, contro il Gelbison. Vietato fermarsi per un Bitonto che continua a sognare.