IL BITONTO RAGGIUNTO A VALLO. CON LA GELBISON È 1-1
Un punto su un campo difficile, che lascia però qualche rimpianto
- 15 dicembre 2019
- Sport
- Antonio Gargano
Il Bitonto torna con un pareggio dal Cilento: la trasferta di Vallo della Lucania contro la Gelbison termina per 1-1. I neroverdi passano in vantaggio sul finale di primo tempo, ma nella ripresa non riescono a chiudere il match e su una rapida ripartenza di rossoblu di casa, subisce la rete del pareggio. E a nulla serve la superiorità numerica degli ultimi dieci minuti più recupero e l’assalto con tre punte, il Bitonto rallenta ma resta ugualmente al primo posto, che conserva con i suoi 34 punti seppur ora raggiunto in vetta dal Foggia.
La partita. Rientra dalla squalifica mister Roberto Taurino, che torna a sedere in panchina e recupera anche Patierno al centro dell’attacco, dopo lo stop per un turno dal giudice sportivo. Out lo squalificato Biason (ultimo tuo per lui) e il solito Montrone. Confermato l’undici di partenza contro la Fidelis Andria, eccezion fatta per Patierno al posto di Merkaj: dunque, 3-5-2 con Figliola tra i pali; linea di difesa a tre composta da Gargiulo – Lomasto – Colella; a centrocampo, Piarulli – Marsili – Vacca nel mezzo, Turitto e Terrevoli sulle corsie; in avanti il duo d’attacco Patierno – Lattanzio.
Partenza col brivido per il Bitonto, che rischia dopo un solo giro di lancette: punizione di Corso dalla lunga distanza, respinta di Figliola e tapin di Tedesco, con la palla in rete. L’arbitro però annulla per fuorigioco. Risposta Bitonto con la botta di Marsili dai diciotto metri, palla che non inquadra lo specchio.
Proteste neroverdi per una trattenuta apparsa piuttosto evidente in area di rigore ai danni di Lattanzio, sugli sviluppi un calcio d’angolo, l’arbitro lascia continuare. Bitonto pericoloso al quarto d’ora: punizione di Marsili dalla trequarti sinistra, sventagliata sul versante opposto, in area di rigore, per Lomasto che di testa la rimette al centro, Gargiulo non ci arriva per poco ad un passo dalla porta.
Partita scorbutica: il Bitonto non trova fluidità di manovra ma è comunque pericoloso. E al 31’ protesta per un gol annullato per fuorigioco: Colella lancia perfettamente Patierno sulla destra, l’attaccante neroverde dal fondo crossa al centro, smanaccia D’Agostino, tentativo di Vacca che svirgola la conclusione, la sfera arriva a Lattanzio che conclude a rete, cogliendo il palo interno, ma l’arbitro annulla per offside. Il bitonto rischia qualcosa al 34’, quando una incomprensione tra Turitto e Marsili viene sfruttata da Tedesco, che prova la conclusione dal limite, palla alta sopra la traversa.
La Gelbison prova ad alzare i ritmi e l’intensità ma il Bitonto è sornione e al 43’ passa: Patierno viene servito al limite, entra in area puntando e superando in velocità Mautone che lo stende. Per l’arbitro è calcio di rigore, che lo stesso Patierno trasforma, spiazzando D’Agostino. Tredicesima rete in campionato per bomber Kikko, Bitonto avanti 1-0. Rete pesante, che manda i neroverdi in vantaggio al riposo.
Nella ripresa parte meglio la Gelbison, che dopo due giri di lancette è pericolosa con Simonetti, bravo a ricevere da Zanghi e a provare la conclusione rasoterra, sulla sinistra dell’area di rigore, para a terra Figliola. Punizione di Tedesco al 50’, il portiere bitontino respinge una perfida traiettoria.
Il Bitonto si assesta e con un paio di ripartenze di Terrevoli ha due occasioni importanti, ma se nel secondo caso la difesa cilentana è costretta a spendere il fallo tattico, nella prima occasione invece l’esterno bitontino si attarda e cerca la soluzione personale invece di allargare per Patierno e Lattanzio, meglio posizionati.
Il match diventa molto aspro, poco spettacolare: più agonismo ed intensità che manovre fluide e bel gioco. Mister Taurino prova a dare forze fresche soprattutto nel reparto avanzato, con Montaldi che prende il posto di uno stanco Lattanzio. E proprio il neoentrato, subito, ha una buona opportunità: scambia con Patierno e prova la conclusione dai diciotto metri, parata centralmente a terra da D’Agostino.
Il Bitonto tiene ma su una ripartenza subisce il pareggio vallese: Tedesco sfugge via sulla destra, salta anche Lomasto, anticipandolo sulla corsa, cross al centro che scavalca Gargiulo e la sfera arriva a Simonetti, bravo a toccare la palla anticipando l’uscita disperata di Figliola, con la palla che si insacca in fondo al sacco. 1-1 e tutto da rifare per un Bitonto che schiuma rabbia: un solo minuto, pregevole scambio al limite dell’area di rigore tra Montaldi e Patierno, che libera l’attaccante argentino solo davanti a D’Agostino, ma il portiere di casa è bravo a chiudere la strada e deviare in angolo.
Mister Taurino prova il tutto per tutto: dentro Merkaj per Vacca, Bitonto che passa al 3-4-3. Il forcing neroverde però non produce i risultati disperati: eppure la Gelbison resta anche in dieci uomini, per il rosso diretto al neo entrato Esposito, espulso per proteste. L’occasione più ghiotta per i neroverdi arriva al quarto dei cinque minuti: Merkaj difende palla e la lavora bene al limite dell’area, appoggio arretrato per Turitto che ci prova di prima intenzione ma sfera che termina sul fondo.
Al triplice fischio finale fa festa la Gelbison, il Bitonto si accontenta dell’1-1, mantenendo la vetta della classifica, con 34 punti, ma agganciato dal Foggia. Domenica ultima dell’anno e del girone di andata: il 2019 neroverde si chiuderà al “Città degli Ulivi” contro la Team Altamura. Con l’obiettivo di trascorrere un Natale da capolista.