Ora ecco una nuova pagina della sua carriera, l’ambizioso progetto del Bitonto.
«Ho scelto Bitonto perché nel calcio si sanno tante cose, sia quelle positive che quelle negative, e Bitonto è certamente una di quelle positive – commenta Amelio –. Quando si è parlato di un interessamento del Bitonto mi hanno chiamato in tanti per dirmi di non esitare, di non aspettare un secondo perché è come sentirsi a casa, ed è stata questa una delle tante motivazioni che mi ha spinto qui».

Negli ultimi due campionati e mezzo quasi 70 presenze di D, tra i più svariati gironi: numeri che lo rendono, seppur la giovane età, un ragazzo che può vantare già una certa esperienza per la categoria.
«Ho affrontato il girone H ad Agropoli, tutti dicono sia il più duro – analizza –. Personalmente non ho timori nel cambiare girone, affronto ogni categoria con grande sacrificio e spero di esserne ripagato, sono qui per dare tutto me stesso, dare sempre il massimo».

L’ultima esperienza di Roccella sarà ricordata a lungo per la rete del pareggio contro il Bari. 
«Il gol del “San Nicola” è il ricordo più bello, segnare in uno stadio del genere, davanti ad un pubblico eccezionale in una città importante per il calcio italiano, è finora il momento più bello forse della mia carriera – conclude –. Ora però spero di viverne di più belli qui a Bitonto. C’è una rosa significativa, c’è un organico allestito per un campionato importante, domenica dopo domenica dobbiamo però costruirci questo obiettivo per regalare soddisfazioni a noi e ai tifosi».