Un episodio condanna il Bitonto: vince il Fasano 1-0
Da una punizione assai contestata dai neroverdi nasce la rete decisiva di un match maschio e combattuto. Domenica contro l’Agropoli caccia all’immediato riscatto
- 15 settembre 2019
- Sport
- Redazione
3^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
CITTÀ DI FASANO – BITONTO 1 – 0
Reti: 28’ pt Diaz
CITTÀ DI FASANO: Suma, De Vitis, Diop, Ganci (c) (37’ st Prinari), Rizzo, Gonzalez, Lanzone (23’ st Schena), Bernardini (23’ st Serri), Diaz, Corvino (30’ st Cochis Millicay), Gomes Forbes (42’ st Cavaliere).
A disp. Rizzitano, Lorusso, Scardicchio, Mangione. All. Laterza
BITONTO: Figliola, Terrevoli (13’ st Schirone), Colella, Marsili, Montrone (c), Gianfreda, Lattanzio (34’ st Merkaj), Biason, Patierno, Piarulli (13’ st Mazzone), Turitto.
A disp. Zinfollino, Amelio, Gargiulo, Bolognese, Gagliardi, Palmisano. All. Taurino
Arbitro: Djurdjevic (Trieste). Assistenti: Landoni (Milano) e Marseglia (Milano)
Ammoniti: Ganci, Rizzo, Diaz, Schena, Prinari (F), Gianfreda, Montrone, Turitto (B)
Espulsi: Gianfreda al 31’ st per doppia ammonizione
Un episodio controverso condanna il Bitonto alla prima sconfitta in campionato: il Fasano batte i neroverdi per 1-0 grazie alla rete di Diaz al 28’, nata sugli sviluppi di una punizione a due in area di rigore, assai contestata dalla formazione bitontina per un retropassaggio di ginocchio Montrone bloccato in presa da Figliola. Una giocata ritenuta irregolare dall’arbitro, il sig. Djurdjevic di Trieste, che ha concesso il piazzato che ha deciso il match.
Il Bitonto poi non è riuscito a trovare il bandolo di una matassa che, minuto dopo minuto, è diventata sempre più intricata: gioco maschio, tensione e ancora episodi dubbi, con Lattanzio protagonista, prima con due contatti dubbi in area di rigore e poi col gol dell’eventuale pareggio annullato per una presunta carica ai danni del portiere fasanese. Insomma, una partita stregata che porta il Bitonto al primo stop dopo due vittorie consecutive.
Mister Taurino resta fede al suo 3-5-2 ma cambia due interpreti rispetto alla gara di domenica scorsa contro il Gladiator: torna tra i pali Figliola, si rivede in difesa Colella. Dunque, Figliola in porta; linea di difesa con Gianfreda – Montrone – Colella; a centrocampo, nel mezzo Biason – Marsili – Piarulli; esterni Terrevoli e Turitto; in avanti il duo Patierno – Lattanzio.
Occasione Bitonto dopo soli 40 secondi: Biason lancia Patierno, che entra in area di rigore sulla sinistra, conclusione che non inquadra lo specchio. Partita poi bloccata, scorbutica, combattuta a centrocampo, col Bitonto che prova a sfondare sugli esterni, senza esito. All’8’ punizione angolata di Corvino, Figliola salva in due tempi. Quarto d’ora, Diaz si libera al limite dell’area, tiro pericoloso deviato col corpo da Colella in angolo. Al 25’ splendida azione di ripartenza del Bitonto, nata da una eccellente uscita palla al piede di Piarulli, la sfera arriva sulla sinistra a Turitto, cross al centro, Patierno anticipato di testa in calcio d’angolo. Dal corner, Biason da fuori, alto sulla traversa.
Al 28’ l’episodio più controverso della gara che alla risulterà quello decisivo: retropassaggio di Montrone di ginocchio verso la propria porta, Figliola blocca in presa la sfera. L’arbitro, nello stupore generale, assegna una punizione a due in area di rigore, contestatissima dai neroverdi: sullo schema, servizio arretrato per Diaz e botta al volo dal limite che trafigge Figliola e vale l’1-0 Fasano.
Il Bitonto schiuma rabbia e protesta anche per un contatto in area di rigore tra De Vitis e Lattanzio, col difensore fasanese che incrocia la corsa dell’attaccante bitontino, ma l’arbitro lascia continuare. Tre minuti di recupero nel primo tempo: Colella stoppa la conclusione di Corvino, bravo ad incunearsi in area; Patierno e Lattanzio dall’altro lato sprecano un ottima opportunità in contropiede, dopo un bel recupero a metà campo di Marsili. Al riposo è 1-0 Fasano.
Ripresa. Azione Fasano all’8’, Lanzone crossa dalla destra, Montrone di testa anticipa Diaz ma arriva Corvino che conclude trovando la risposta attenta di Figliola; sullo sviluppo dell’azione, cross di Ganci e Figliola esce in presa alta con grande tempestività.
Poco prima del quarto d’ora doppio cambio nel Bitonto: Mazzone per Piarulli e Schirone per Terrevoli. Mister Taurino dunque ridisegna il centrocampo, con Turitto spostato in posizione centrale, Schirone sulla corsia di sinistra, Mazzone a destra. Al 63’ ancora recriminazione del Bitonto: angolo di Marsili dalla sinistra, Lattanzio di testa in area di rigore insacca ma la rete viene annullata per una presunta carica ai danni del portiere di casa Suma. Al 74’ nuove proteste neroverdi: Lattanzio viene agganciato da Rizzo poco dentro l’area di rigore, ma per il sig. Djurdjevic ancora una volta non ci sono gli estremi per il penalty. E la beffa di una partita che sembra davvero stregata arriva poco dopo la mezz’ora: secondo giallo per Gianfreda per un ingenuo fallo in uscita, Bitonto in dieci uomini.
Mister Taurino butta nella mischia i centimetri e la fisicità di Merkaj per uno stanco Lattanzio. 82’, occasione Bitonto: Turitto entra dentro l’area di rigore, versante sinistro, cross al centro, la sfera arriva al limite, sul versante opposto, a Biason, conclusione in diagonale che si spegne sul fondo. Risposta immediata del Fasano, il diagonale velenoso del neo entrato Serri non inquadra di poco lo specchio.
Sette minuti di recupero: al 96’, Turitto crossa dalla destra, la sfera arriva dalla parte opposta per Mazzone, che dal limite conclude al volo ma trova la risposta centrale a terra di Suma. È l’ultima emozione, il Bitonto cede le armi al Fasano, che festeggia il primato solitario.
Rabbia e recriminazioni invece per la ciurma di mister Taurino, che avrebbe perlomeno meritato il pareggio, risultato più giusto di una gara sostanzialmente equilibrata. Ora, voltare subito pagina e riprendere il cammino: domenica al “Città degli Ulivi” arriva l’Agropoli.