A Roma va in scena "L'amore dietro ogni cosa"
Roma - venerdì 20 luglio presso il Teatro Tordinona, Via Degli Acquasparta 16, andrà in scena alle ore 19:00.
- 17 luglio 2018
- Teatro
- Michela Zanarella
Il libro, già insignito del Premio per la Letteratura durante l’evento "L’arte dice no alla violenza", organizzato al Centro Espositivo Elsa Morante da A.I.D.E. Nettuno con il Patrocinio di Roma Capitale, è un’opera antologica di racconti, in cui l’autore, con maestria, conduce e trasporta il lettore tra i sentieri e i luoghi dell’amore, verso situazioni d’analisi introspettiva e, talvolta, di disagio interiore.
Un inno contro la violenza e ogni sorta di discriminazione. Perché l’amore non è prerogativa di nessuno, conduce all’amare, e amare è libertà, senza la quale vivere non avrebbe alcun senso. “L’amore è dietro ogni cosa. Non c’è errore se si segue l’amore”
L’adattamento drammaturgico a cura dello stesso Simone Di Matteo con la partecipazione di Barbara Bricca, Gabriele Planamente e Guido Del Vento, regista dello spettacolo, conduce per mano lo spettatore all’interno di una dimensione irreale.
Il protagonista Simon, alle soglie della mezza età, non è ancora riuscito a superare ed elaborare l’abbandono del padre avvenuto durante l’adolescenza. Un padre forte, forse ingombrante, che ha insegnato al figlio che l’amore seppur non basta è al di là di tutto, dietro ogni cosa. Simon reagisce a quest’abbandono rifugiandosi in un fare compulsivo, fino a che arriva qualcosa a fermarlo. Perché, prima o poi, qualcosa ti ferma, che tu lo voglia o no, che tu sia pronto o no. Caduto in coma, l’uomo ripercorre la sua vita, le scelte sbagliate, gli amori folli, le dipendenze affettive, i rifiuti, rivivendo in sostanza l’amore. A ripercorrere questi episodi, attraverso accenti comici, profondi, grotteschi e di riflessione esistenziale, saranno i suoi pensieri, declinati in cinque forme diverse. Passando per fasi di gioco, di confusione, di lotta, di sostegno, di giudizio e di incontro, Simon capirà che tutto quello che ha fatto, lo ha fatto per amore. Soltanto in questo momento, dopo essersi riconciliato con gli insegnamenti del padre, Simon si sentirà pronto per un passaggio superiore.
In scena gli attori Alessandro Di Marco – Barbara Bricca – Cristina Colonnetti – Antonio De Stefano – Federico Galante – Gabriele Planamente
La regia di Guido Del Vento, dinamica e visionaria, trascina lo spettatore nell’universo interiore di Simon, e quindi dell’autore stesso, in una sorta di Oz della mente, in cui si incontrano le passioni e le paure che, con ogni probabilità, fanno parte di ognuno di noi. I racconti di Di Matteo, delicati e toccanti, hanno offerto spunti per la creazione di personaggi delusi, dolenti e sfiduciati, ma allo stesso tempo pronti, attraverso un percorso di accettazione del dolore e della sofferenza, ad aprirsi a questo sentimento, a riconciliarsi con un padre forte e amorevole, che ha avuto il coraggio di seguire il suo amore.
Tra i partners dell’evento Never Perfect, progetto artistico di Lucia Ferrara, un messaggio umano importante: evidenziare la personale percezione dell’imperfezione e fare in modo che questa non sia motivo di dolore, ma un modo per sentirsi unici, sensibili, autentici. Un inno a chi impara ad amarsi, ad accettarsi, a capirsi, a mostrarsi agli altri con le proprie debolezze e imperfezioni, a sentirsi perfettamente imperfetti, perché la bellezza è una questione d’amore.
Simone Di Matteo, scrittore, editore, illustratore grafico, dopo le divertenti peripezie al fianco di Tina Cipollari in Pechino Express (reality on the road di Rai2), torna ad indossare la sua veste più consona e abituale, quella dello scrittore, uno scrittore più volte prestato alla TV. Dal mese di marzo 2017 ha ideato il personaggio de L’irriverente che, oltre ad essere protagonista dell’omonimo libro L’irriverente – Cose di questo e qualche altro mondo (DiamonD EditricE novembre 2017), sequel letterario del libro No Maria, io esco!, vive tra le pagine della testata giornalistica M Social Magazine, per cui cura una rubrica settimanale ironica e divertente sulla televisione, le mode e le manie del nostro XXI secolo.
Guido Del Vento, regista e attore versatile, affronta un percorso di formazione al Centro Studi Acting (ActingCreazioneRicerca, Centro di Formazione per le arti sceniche e presso Officina della Poesia Teatro Quirino di Roma con Ugo De Vita) diretto da Lucilla Lupaioli. Frequenta, inoltre, seminari per attori con Mamadou Dioume, attore e collaboratore di Peter Brooke.
Prende parte a numerosi progetti e nel 2015 anno è diretto da Alessandro Sena in “Una banalissima aranciata amara” in cartellone al teatro Belli a Roma nella stagione 2015/16. È autore e regista di diversi spettacoli come Sempre e solo io e te, Aspettando Barbara, e partecipa come testimonial in vari spot pubblicitari. Da novembre 2016 ad oggi è in tournee in tutta Italia con L'Altrui Misura.