20 e 21 settembre: al voto anche per il Referendum
- 13 settembre 2020
- Michele Cotugno Depalma
Domenica 20 e lunedì 21 settembre saremo chiamati a mettere un SI O NO anche su un semplice quesito: ridurre il numero dei parlamentari. Attualmente, al Senato siedono 315 senatori (più i senatori a vita), alla Camera 630 deputati. La volontà del Parlamento in carica è quella di dare una sforbiciata, e quindi far diventare Palazzo Madama con 200 persone (più senatori a vita), Montecitorio con 400.
Il dibattito, ovviamente, è stato acceso e tale sarà negli ultimissimi giorni. Chi opta per il Si, è convinto che si tratti di una riforma che va a tagliare i costi della politica, andrà a velocizzare l'iter delle leggi e, perché no, darà una scossa verso le urne.
Chi è vicino al no, invece, vede il taglio come una misura populista, che va a ridurre la rappresentanza tra cittadini ed eletti, e magari è pure uno strumento per dare una spallata al Governo Conte.
Il Referendum, essendo confermativo, non ha bisogno di alcun un quorum per essere valido.