Bitonto, bel pareggio col Martina
- 04 dicembre 2022
- Mario Sicolo
È stata una girandola di avventurose emozioni il derby pugliese fra Bitonto e Martina. Con l'infermeria e il giudice sportivo a condentendergli i giocatori, Mister Valeriano Loseto si affida all’usato sicuro per la difesa con il trio Gianfreda-Silletti-Gomes, subito dentro il neoacquisto Cardore in mezzo col regista Spinelli e il factotum Clemente, esterni Riefolo e Guarnaccia, davanti Palazzo e Figliolia. Il glorioso ex Massimo Pizzulli sceglie baluardi centrali Perrini e Sush, Cerutti e Teijo a palleggiar trame, Ancora, Mangialardi e Pinto a sostegno di Diaz.
Dopo la carezza silenziosa al cuore ferito di Ischia, fioccano palle gol, in avvio di gara, per i padroni di casa. Al 12’ Gomes aggancia e stanga dal limite: fuori. Subito dopo, conclusione chilometrica di Cardore: doma facilmente la sfera Semeraro. A ridosso del ventesimo, doppia chance per il capitano: prima stoppa e calcia di sinistro dal limite, cuoio che sfila accanto al palo; poi, liberato da una acrobazia di Figliolia, si presenta solo dinanzi all’estremo martinese che col piede arpiona il tiro ravvicinato. Al 24’ Clemente controlla e fionda da dentro l'area: nessun pericolo per gli ospiti. Sessanta secondi e il brasiliano centra, collo destro al volo esagerato di Palazzo. Alla mezz’ora, passano a sorpresa i tarantini: amnesia del pacchetto arretrato neroverde, Mangialardi porge per Cerutti e palla sotto la traversa. Giro di lancette e ci riprova Diaz dal limite: Petrarca sventa in tuffo. Dopo attimi di smarrimento, quasi allo scadere del primo tempo, il pari: corner da sinistra, Silletti, nonostante il mastino avvinghiato addosso, svetta, inzucca e insacca. Ad inizio ripresa, nuovo vantaggio biancazzurro, punizione rapida dalla trequarti di Cerutti, cross al centro di Sush, guantoni di Petrarca e il piatto di Pinto manda il cuoio in rete.Al minuto 9, illusione del gol: incornata di Cardore e sfera schiacciata ad un sospiro dal palo.
Recupero miracoloso di Cappellari al 16’ in tackle scivolato su Palazzo che stava puntando la porta altrui spalancata. Infine, il ruggito di reazione dei leoncelli lo griffa, su imbeccata del fantasioso Maffei, capitan Loris in versione Palazzo al 20’ con una discesa strepitosa ed una punta canaglia che trafigge Semeraro. A sette primi dallo scadere, però, è un guizzo prodigioso di Petrarca su tiro di Ancora a proteggere il prezioso punto guadagnato più che meritatamente sul campo dai bitontini.