Bitonto, buon test con la Fermana

  • 09 agosto 2021
  • Mario Sicolo

Il lavoro estivo di una squadra deve dare i suoi frutti si spera succulenti soprattutto nella stagione a venire. Ecco perché la sfida alla Fermana dell'ex difensore dell'Udinese Domizzi è servita per fare il punto della situazione.

Nel ritiro di Camerino il gruppo ha sudato con impegno e serietà, mister De Luca ha studiato i suoi, per trovare il modulo tattico che più si attaglia agli uomini di eccelsa caratura messi a disposizione dalla società. Così, l'allenamento condiviso con i gialloblu marchigiani ha fornito ai presenti indicazioni più eloquenti. Sappiamo già che i leoni neroverdi terranno in pugno il pallino del gioco, con la geometria marziale di Manzo e Biason, nella prima frazione, e con l'azzannante D’Ancora e l'illuminante Guadalupi nel cuor della pugna. Poi, la manovra lampeggia davanti ove s'accendono il genio di Taurino, l'estro di D'Anna e la pertinacia di capitan Lattanzo, che proverà colpire un paio di volte. Ma promette scintille la batteria dei trequartisti col fosforo di Montinaro - legno per lui su pennellata da piazzato- e col dribblomane Triarico - palo anche per lui- Qualche esitazione soltanto dietro, perché forse passare alla difesa a 4 a quella a 3 impone movimenti nuovi da memorizzare.

Ecco, forse, le ragioni dei due gol fermani: il solito stacco solitario in mischia d'area per Graziano, ad inizio primo tempo, ed un tap in di Nepi, nel secondo, a suggello di un vertiginoso contropiede che ha trovato sguarnita e spaesata la retroguardia pugliese ed un po' preoccupato l'allenatore. Ma la preparazione prosegue in serenità con l'unico intento di limare queste imperfezioni e poter affrontare, così, l'annata nel migliore dei modi.


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