Brutto scivolone in casa col Nola e il Bitonto torna secondo
- 20 febbraio 2022
- Mario Sicolo
La partita maledetta proprio quando non ci voleva, nel momento cruciale della stagione. Il Bitonto perde la vetta del girone, crollando in modo drammatico e un poco comico - i due gol presi sono germogliati da altrettanti errori sesquipedali- dinanzi ad un Nola fiero e ardimentoso, e tuttavia impegolato in zona play out e dintorni. Mister Claudio De Luca affronta l'emergenza squalifiche sistemando fra i pali il 2003 Cannizzaro e lo scafato Manzo in mezzo con Addae, questo pomeriggio meno convincente di altre volte, poi i consueti baluardi difensivi Petta-Lanzolla, Palumbo esterno destro alto, davanti il fantasista Taurino e lo sgusciante Santoro dietro Lattanzio. Il neoallenatore campano Carmelo Condemi si affida a Cassandro e D'Orsi centrali dietro, Zito, Acampora e Caliendo a ricamar trame, Ruggiero a basculare fra le linee, la coppia Figiolia-Coratella in attacco.
Minuto 8 un pungente Lacassia scivola sulla destra e scodella per Santoro che inzucca fuori. Al quarto d'ora tiro a giro centrale di Taurino. Subito dopo, testa di Figliolia e Cannizzaro comodamente fa sua la sfera. Due minuti dopo, Radicchio imbecca il capitano in area che si avvita e colpisce, Cappa si tuffa e blocca. Ancora sessanta secondi, Acampora stanga da fuori, la pelata di Petta fa sfilare il pallone ad un millimetro dall'incrocio. Al 25' gentile email mancina di Ricky al goalkeeper ospite. Vantaggio nolano al 29', retropassaggio di Lanzolla in ripiegamento difensivo, controllo incerto di Cannizzaro che svirgola la sfera e la fa rotolare beffardamente nella sua stessa porta. Alla mezz'ora giallo in area biancazzurra, scarico di Palumbo che scarica per il puntero andriese, la botta viene contrata forse dalla mano di Cassandro. I leoncelli provano a ruggire e al 32' arriva l'occasione aurea per artigliare il pari: filtrante lucente del 10 nostro per Palumbo, che in area danza fra i mastini avversi e viene trebbiato da Cappa in uscita. Dal dischetto, Lattanzio bissa l'errore col Molfetta, frantuma la traversa e nulla più.
A tre primi dal 45esimo ancora servizio di Taurino per Manzo, saetta che sfiora il legno. Ad un giro di lancette dall'intervallo, stop e destro di Coratella dal limite, stavolta è sicuro Cannizzaro. Farraginosa e inconcludente è però la manovra dei padroni di casa, che appaiono smarriti al rientro dagli spogliatoi. Tant'è che al minuto 13 gli ospiti raddoppiano: piazzato dalla trequarti di destra, uscita tremebonda dell'estremo bitontino che smanaccia sulla schiena di un compagno, cuoio sul capo di D'Orsi che insacca facile. A cavaliere del 36', pioggia di chance: prima Ruggiero in repente controgioco grazia i neroverdi, poi sul capovolgimento di fronte, invito di un luciferino Palumbo, incornata di Santoro sopra la traversa, infine carezza di Taurino per il bomber che la spizza sui guantoni di Cappa, la ribattuta acrobatica si perde fra le nuvole. All'occaso del recupero, Coratella mira al sette, ma il volo di Cannizzaro è salvifico. Subito dopo, penalty maldestro di Zito, fischiato per un fallo di frustrazione di Biason ai danni di D'angelo. Finisce mestamente così, 0-2 per i bianconeri e domenica prossima banco di prova tostissimo per i ragazzi di De Luca al "Vito Curlo" di Fasano.