Covid19, paura per i due focolai scoppiati in città
- 25 gennaio 2021
- Loredana Schiraldi
Un trenino festoso percorre il salone di Villa Giovanni XXIII e sulle note di “Jerusalema” balla tra i tavoli degli anziani, intenti a pranzare a distanza.
Gli operatori della casa di riposo bitontina, colpita dal Covid, non si arrendono e, nonostante la stanchezza e la paura, continuano a trasmettere gioia e serenità agli ospiti. Anche dietro mascherine, camici, guanti e visiere protettive.
“Noi non molliamo” è infatti il messaggio lanciato sui social dal personale rimasto ancora in servizio.
Nella struttura, infatti, in questi giorni è scoppiato un focolaio: a risultare positivi sono stati 85 anziani su 135 totali e 25 operatori sanitari su 90.
Fortunatamente, al momento, tutti stanno bene. Solo 5 ospiti presentano sintomi lievi, per un 95enne invece è stato necessario il ricovero per un monitoraggio più attento a causa di altre patologie pregresse.
Altri casi Covid sono stati riscontrati nel centro polivalente “Vivia”, che al momento conta 13 anziani, 3 educatori e un inserviente positivi.
I due focolai, seppur sotto controllo, hanno rigettato nel terrore l’intera cittadinanza.
Prima del loro sviluppo, infatti, la situazione Covid a Bitonto sembrava migliorata.
I casi, che avevano raggiunto nelle scorse settimane il picco di 600, erano infatti calati vertiginosamente per effetto dei tanti guariti.
La Prefettura e l’ASL, come ha dichiarato il sindaco nel corso dell’ultima diretta, avevano notificato “solo” 442 positività: 397 a Bitonto, 29 a Mariotto e 16 a Palombaio.
“Il mio augurio – ha detto Michele Abbaticchio – è che tutto si risolva per il meglio. Il Comune sarà loro vicino per quello che sarà possibile”.