Crollo del Bitonto in casa: 0-2 contro la Casertana

  • 03 aprile 2022
  • Mario Sicolo

Non vorremmo si trattasse ormai di una china irreversibile. Dopo due sconfitte e quattro pareggi, il Bitonto crolla come un fantoccio senz'anima anche di fronte ad una Casertana disciplinata, sì, ma non straripante. Il rebus neroverde si fa sempre più insolubile per mister Alessandro Potenza, che pure ha provato a miscelare uomini e schemi, senza però cavarci nulla di buono. Nella consueta roulette dei portieri, stavolta tocca a Martellone finire tra i pali, torna Petta nella franosa maginot arretrata con Lanzolla, Piarulli esterno basso, registi Manzo e Biason, Riccardi e Taurino vessilliferi di fantasia al servizio di Lattanzio e Santoro. Mister Vincenzo Feola sistema i suoi secondo ordine e intelligenza, con l'ex Carotenuto divenuto sicurissimo in porta, Rainone e Colacicchi centrali invalicabili, Vicente e Vacca direttori d'orchestra, Maresca trequartista, Felleca ala indemoniata, e Mansour piedibuoni a sostegno di Favetta davanti. Un tempo di timide fiammate premia ai punti i padroni di casa, ma niente di che. All'8', acrobazia di Santoro su invito di Riccardi: cuoio alto. Sei minuti dopo, perfido cross mancino di Felleca che per poco non inganna Martellone. Piarulli prova a sfondare al 18', la botta dal limite di Biason è fuori bersaglio. Venticinquesimo: percussione di Felleca, battuta di Colacicchi schermata, testa di Favetta pressato da Petta sul fondo. Minuto 34: traversone di Riccardi, incornata sporca di Santoro che sibila accanto al palo. Allo scadere della prima frazione, svetta in area capitan Lattanzio ma inzucca fuori. 

Al rientro, i leoncelli, come spesso accade nelle ultime partite, appaiono più malinconici e dopo il destro sull'esterno della rete al 7' di Santoro, all'11' due incursioni folgoranti degli ospiti a sinistra cambiano il volto del match: con l'immarcabile Felleca, murato dai difensori neroverdi e poi con Favetta che trafigge Martellone, con la sventurata complicità di Petta in scivolata disperata. Poco prima della mezza, destro pretenzioso di Felleca. Al 32' gancio al volo di Favetta su rinvio del suo goalkeeper: impreciso. Capocciata di Addae fra le braccia di Carotenuto all'ultimo giro di lancette. Subito dopo, contropiede vorticoso di Mansour che ustiona Mariani e uccella Martellone per il raddoppio. Ad un sospiro dal triplice fischio del signor Cerbasi di Arezzo, D'Anna calcia deciso, ma un braccio avverso spegne la conclusione fra i guantoni dell'estremo reale. Finisce così la triste pugna al "Città degli Ulivi", con un successo meritato dei campani e le tenebre di una notte fonda sul Bitonto, che più non sa vincere...


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