Diluvio e Bitonto-Francavilla dura solo 56' minuti. Nel recupero, si ripartirà dallo 0-0

  • 20 novembre 2022
  • Mario Sicolo

Giove Pluvio schiena bruscamente Eupalla, inonda di pioggia il prato del "Città degli Ulivi" e fa interrompere la sfida a reti intonse fra Bitonto e Francavilla in Sinni al 9' del secondo tempo per impraticabilità del campo. Mister Valeriano Loseto presenta un reparto arretrato ormai standard con Tangorre e Chiaradia pendolini, diga centrale con Silletti e Gomes, in mezzo Clemente sarà metronomo per meno di venti minuti, con i gladiatori Mariani e Ungredda accanto ad arare ampie porzioni di prato, davanti spazia il tridente Palazzo, Maffei e Figliolia. L'ex Claudio De Luca sistema i sinnici con Liso in porta, Di Ronza ed Esposito centrali difensivi, Melillo immarcabile sulla fascia, Gentile al servizio di Marconato e De Marco. La porzione di match giocata sarà una battaglia a viso aperto, con incessanti capovolgimenti di fronte. 

Centoventi secondi: punizione tagliata di Melillo che sorvola la traversa. Al 7', rapido controgioco neroverde e pallonetto inferace di Palazzo dai 35 metri. Un minuto e botta chilometrica di Pezzi: sfera che sibila accanto al palo. Ripartenza letale dei leoncelli al 22', Maffei per Palazzo nel cuore dell'area: destro secco e il guantone di Liso in collaborazione col palo sventa. Poco prima della mezza, Marconato dai venticinque metri di sinistro: doma il cuoio Petrarca. Minuto 32: palla persa al limite, destro di De Marco a fil d'incrocio. A 7' dall'intervallo, corner e inzuccata in tuffo di Marconato, fuori di un soffio. 

Terzo di recupero, piazzato arcuato di Chiaradia da sinistra, testata parabolica di Figliolia, sfera scacciata dalla riga bianca da Pezzi. Nella ripresa, prima che il cielo si rabbuiasse tremendo e il diluvio avesse la meglio, altre due occasioni per i bitontini, al 3' mancino rasoterra del talentuoso gravinese: blocca Liso. Al 7', siluro radente di Maffei su calcio da fermo, l'estremo difensore lucano para sicuro. Poi, la passeggiata in piscina sotto l'ombrello del signor Petrov di Roma 1 con l'oracolo ineluttabile del lancio, per vero dire anomalo, del pallone inerte sulle pozze d'acqua. Ora, saranno le due società ad accordarsi sulla data di recupero degli ultimi 35 minuti, in base alle rispettive esigenze di calendario.


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