Esce Incantalupo, entra Bonasia. Continui scossoni a Palazzo Gentile

  • 15 febbraio 2020
  • Michele Cotugno Depalma

Chi lo ha detto che con la politica ci si annoia o non ci si diverte? A Bitonto, invece, governare la cosa pubblica regala sempre qualcosa di piccante. E così, in attesa di capire destino e futuro del presidente del Consiglio comunale, Vito Labianca, nei giorni scorsi sono accadute alcune cose non affatto di secondo rilievo. Dopo 17 mesi, infatti, e per motivi strettamente professionali e personali, l’ex assessore all’Ambiente Domenico Incantalupo ha gettato la spugna e al suo posto, dopo qualche ora, ecco arrivare Cosimo Bonasia, con delega alla polizia locale, Verde, decoro urbano, Trasporti e Viabilità. 

Già, qual è il problema, allora? La cosa fa per lo meno sorridere perché fino a qualche ora prima Bonasia e il suo gruppo politico, “Iniziativa democratica” (ci sono anche Emanuele Sannicandro, avversario di Michele Abbaticchio nel 2017, e Michele Daucelli) sedevano all’opposizione. 

E, nella perfetta riedizione di quella musichetta che diceva “aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più, e se sposti un po’ la seggiola stai comodo anche tu”, in maggioranza c’è davvero spazio per tutti, visto che adesso è formata da 22 consiglieri su 25. Tra questi, già detto di Sannicandro, c’è anche Cataldo Ciminiello, entrato grillino e adesso capogruppo di “Italia in comune”, il partito che fa capo proprio al primo cittadino, di cui, sì anche lui, è stato avversario neanche tre anni fa. Restando in tema di consiglieri, inoltre, fa il suo ingresso Valentina Caldara, che prende il posto lasciato proprio da Bonasia.

 

Siccome, però, i cambiamenti geopolitici non sembrano essere affatto finiti, ci fermiamo un attimo e facciamoci una domanda: la città merita davvero questo spettacolo poco edificante?


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