Fase 2. Stop ai rifiuti per strada e alle bici in Villa

  • 24 maggio 2020
  • Loredana Schiraldi

Con la Fase 2 e soprattutto a seguito delle nuove aperture del 18 maggio, in città è ripartita la movida.

Il centro storico è tornato a pullulare di gente, ma anche di tanti incivili.

In questi giorni, bottiglie, cicche di sigarette e altri piccoli rifiuti sono stati infatti abbandonati sulle nostre strade e piazze.

Ma l'amministrazione comunale non ci sta. Con un'ordinanza, il sindaco Michele Abbaticchio ha fatto scattare la guerra agli "sporcaccioni".

Chi verrà sorpreso a gettare rifiuti per strada subirà una sanzione amministrativa di importo compreso tra i 25 e i 500 euro. 

Stessa sorte toccherà anche a bar, pizzerie, ristoranti e distributori automatici che non rispetteranno il divieto di vendere bevande in bottiglie o contenitori di vetro.

I pubblici esercizi inoltre dovranno essere dotati di raccoglitori e contenitori-portacenere.

La scelta deriva dalla voglia di impattare meno sotto il profilo estetico.

Tra le ordinanze, firmate dal primo cittadino, in questi giorni anche quella di riapertura della Villa Comunale. Da lunedì, il nostro principale parco pubblico è tornato fruibile dalle 6.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30.

Per accedervi, però, è necessario attraversare dei dissuasori, installati per contingentare gli ingressi e per porre un freno al traffico di bici tradizionali ed elettriche.

L'idea di posizionare "tornelli", proposti dal comandante della Polizia Municipale e raffinati dagli assessori Mangini e Bonasia, era in realtà già stata studiata a Palazzo Gentile. Per l'emergenza Covid19, però, si è potuto accelerare la pratica.

Per diversamente abili e carrozzine, è stato invece predisposto un altro accesso, monitorato da una sola persona.

L'esperimento, come confermato da Michele Abbaticchio, sta funzionando.


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