Il Barletta supera di misura il Bitonto, che non sfigura

  • 02 ottobre 2022
  • Mario Sicolo

Il cinismo e l'ardimento. La qualità e la giovinezza. La forza e la leggerezza. La sfida di cartello della quinta giornata del girone H di serie D fra Bitonto e Barletta è stata una partita a scacchi, sul prato del «Ventura» di Bisceglie. Con le pedine schierate dai due maghi a studiarsi, in attesa del colpo esiziale. Che, infatti, arriverà dopo la mezza della ripresa e sarà un autogol.

Mister Valeriano Loseto sceglie ancora l'under Petrarca fra i pali, i baluardi centrali sono Gomes e Silletti, esterni Riefolo e Chiaradia; metronomo Spinelli col gladiatorino invitto Mariani; davanti Figliolia e Maffei con capitan Palazzo. Il collega Francesco Farina risponde con Piersanti in porta, Petta e Pollidori i cardini della maginot arretrata, Vicedomini scafato direttore d'orchestra, il fantasista Loiodice a lampeggiar classe alle spalle di Lattanzio e Russo.

Neppure un giro di lancette e destro di Figliolia, esterno della rete. Poco prima del quarto d'ora, piazzato prevedibile di Palazzo dai venticinque metri, Piersanti blocca facile. Al 27', botta inguardabile di Russo dal limite. Poco dopo la mezza, destro radente di Maffei e la difesa avversaria la scampa avventurosamente. Dalla bandierina, spiove il cuoio al centro dell'area, sull'incornata di Chiaradia l'estremo ancora guizza e salva. A quattro primi dall'intervallo, palo scheggiato di testa da Milella, su assist sbirolo e involontario di Petta. Nel minuto di recupero, Clemente smarrisce la sfera a centrocampo, Lattanzio si invola imprendibile e calcia sbilenco.

I barlettani controllano con qualche tremore le folate improvvise degli imberbi leoncelli. Ma al ritorno dagli spogliatoi gli ospiti si fanno più propositivi, senza grande costrutto però. Al 4' ignobile collo esterno di Russo. Figliolia al 19' irrompe in area, stoppa e gira il pallone che muore sul fondo. Minuto 32, la mossa dello scacco matto: il prestigiatore Loiodice inebria avversari sull'ala e lancia Russo, cross rasoterra e, nel vano tentativo di anticipare le punte avverse, sfortunato autogol di Silletti. Esplode la muraglia dei tifosi biancorossi festanti in curva per la quarta vittoria consecutiva. Di sasso, restano i sostenitori bitontini.


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