Il Bitonto batte anche il Nardò con merito

  • 07 febbraio 2021
  • Mario Sicolo

È tempo di muta per l'impaurito leoncino sdentato che perse col Picerno. Dal suo vello dilacerato è sbucato un fiero leone, ruggente più che mai. Dopo il colpo di gobbo di Gravina, ecco il successo sul Nardò già stato ammazzagrandi. E non inganni la vittoria di misura: non fosse stato per il portierino italo canadese Joakim Milli, dalla copiosa messe di occasioni, ben altro sarebbe stato il raccolto per i neroverdi. Mister Ragno non cambia l'undici di mercoledì, miscela sapiente di volpi e virgulti, con l'architetto Biason a menar le danze, affiancato dall'ubiquo Mariani e dall'infaticabile Piarulli. Davanti, Montinaro a suggerire per Palazzo e Lattanzio. Danucci ordina i suoi sul prato fidando nell'esperienza di Romeo e De Giorgi, nella regia di Lezzi e Caputo, e nella scaltrezza dell'ex Potenza. Subito, un lampo nel deserto granata: al 3' destro fulmineo di De Giorgi dai 25, blocca in due tempi e con qualche titubanza Figliola. Tre giri di lancette, Mariani per Palazzo controllo e collo pieno di Lattanzio, primo volo per l'estremo ospite. Che replica il miracolo al minuto 17 su destro potente di Ricy ben imbeccato da Montinaro. 

Botta del puntero andriese al 24' ancora Milli si inarca e respinge. A quattro dalla mezza, incornata di Petta e altro tuffo salvifico di Milli che sventa in collaborazione col palo. Palazzo controlla e calcia di sinistro al 29': troppo facile per il goalkeeper avverso. Ad un Minuto dell'intervallo, Montinaro in scivolata arpiona la sfera, che rotola fuori ad un soffio dal palo.

L'egemonia dei bitontini, in avvio di ripresa, sarà appena attenuata dall'atteggiamento un po' meno pavido dei neretini, che ci provano all'8 con una punizione di Caputo innocua.

Passano sessanta secondi e Palazzo con i mastini granata aggrappolati addosso conclude flebilmente. Al minuto 14 il punto che spacca il match, assist prezioso di Lattanzio e Mariani insacca in contropiede tumultuoso. Una bella botta di Piarulli al 27esimo viene murata dalla difesa. Al Minuto 38: colpo di nuca di Stranieri, blocca agevolmente Figliola. Ad un sospiro dal novantesimo, uscita imperiosa di Petta dalla sua area, il capitano vede Triarico, tiro deviato in corner. Infine, al tramonto del recupero, angolo da destra per i salentini, il cuoio prima sbatte sul fianco di Nannola e si spegne fra i guantoni di Figliola e vale come il triplice fischio di Colaninno di Nola.


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