Il Bitonto batte anche la Nocerina ed è settimo
- 17 dicembre 2022
- Mario Sicolo
Ancora un'altra vittoria per il Bitonto, che continua a scalare posizioni in classifica ed ora è settimo, a pari merito col Gladiator. Ma la prestazione, per vero dire, non è stata del tutto convincente come al solito. Mister Valeriano Loseto deve fare a meno di Carullo, Taurino, Clemente e Spinelli, e deve così ridisegnare il centrocampo. In porta va Petrarca, inossidabile la cintura difensiva con Gomes, Silletti e Gianfreda, nel mezzo il luciferino Mariani e l'estroso Chiaradia al fianco dell'ardore di Cardore, cursori Tangorre e Riefolo, davanti il collaudato duo Maffei-Palazzo. Schema speculare per la Nocerina di Nunzio Zavettieri, piena zeppa di juniores: unici punti di forza la sagacia ubiqua di Basanisi, l'abilità antica di Garofalo e l'equilibrio di Giacomarro, davanti imperverserà Balde Balde accanto a Chietti. Fasi di studio e, poi, al quarto d'ora, l'incendio: Chiaradia allunga per Mariani che ci prova da fuori, ma titilla appena i guanti del portiere. Subito dopo, mancino di Chiaradia dal limite: alto sulla traversa. Ancora panico in area ospite, ma per questione di millimetri l'ex Gravina non artiglia la sfera. Poco prima della mezza, occasione per gli ospiti: corner da destra e inzuccata di Fusco che sibila accanto al palo. Al 32' Chiaradia scodella dalla trequarti, Silletti incorna fuori misura.
Minuto 41, la rete che decide il match: punizione dai 25 metri di Cardore con deviazione beffarda della barriera e vantaggio dei padroni di casa. Che, nella ripresa, soffriranno troppo. Piazzato del capitano 6' che è cortese mail per Stakgos. Calcia da fermo Basanisi dal limite al 15', perfora la barriera ma finisce fra le braccia di Petrarca. Centoventi secondi, mezzo esterno di Garofalo dalla trequarti: brividi e nulla più per i bitontini.
Ventesimo: Chietti in area destro a colpo sicuro, a pugni uniti Petrarca sventa.
Intorno alla mezzora, tiro dalla bandierina di sinistra, volee troppo energica di Basanisi a pochi passi dalla riga bianca. Poco dopo, Maffei offre un cuoio prezioso per Palazzo che stanga e impegna in tuffo l'estremo campano. Al principio del recupero, batti e ribatti in area neroverde, rasoterra di Giacomarro: blocca l'ex Lecce ed è festa sugli spalti del Città degli Ulivi, prima del trasferimento al Polisportivo Nicola Rossiello, per i tanti sospirati lavori di ristrutturazione.