Il Bitonto crea e spreca. Il Casarano lo punisce e vince di rigore

  • 21 dicembre 2022
  • Mario Sicolo

Iniquo tonfo del Bitonto in quel di Casarano e fine d'anno amaro. Un rigore, infatti, basta ai salentini per schienare i nostri, nonostante una grandinata di occasioni e due legni beffardi anzichenò.

Mister Valeriano Loseto deve far a meno di Clemente e Spinelli allettati dal virus influenzale. E dunque si conferma il centrocampo d'emergenza di domenica scorsa. Petrarca garanzia fra i pali,  sue occhiute sentinelle Gianfreda – Silletti – Gomes; nel mezzo Cardore facitor di gioco, sorretto dalla corsa arrembante Mariani e dalla classe di Chiaradia, esterni Tangorre e un Riefolo sempre più adulto; davanti il bidente Maffei – Palazzo.

Giovanni Costantino risponde con un 4-3-1-2 che prevede fra i pali l’ex Carotenuto insolitamente provvidenziale, la muraglia difensiva eretta da Bocchetti – Pambianchi – Guastamacchia – Parisi; in mediana, Cannavaro ago della bilancia con Ortisi e Navas a svariare sulle fasce; Gaeta ad inventare per il pericoloso Saraniti e il sempreverde Strambelli. Dopo le canoniche schermaglie incipitarie, Palazzo illumina per Chiaradia sulla destra, venefico traversone che Carotenuto neutralizza. Sei minuti e rimessa chilometrica di Bocchetti da sinistra, Pambianchi incorna, palla che sfila fuori di un nonnulla. Al 23' ci riprovano i rosso azzurri alla medesima maniera, ancora Bocchetti con le mani, Gomes allontana, volee del 10 e sfera fuori. Subito dopo la mezza, sempre l'ex galletto dalla distanza, guantoni un poco tremebondi di Petrarca, Silletti fuffa il tempo a Saraniti che rapace non è. Minuto 35: destro deciso di Riefolo che saetta accanto all'incrocio. Goffo retropassaggio di Pambianchi per Carotenuto blocca con buona sicurezza, sì la sicurezza della punizione indiretta in area che Pizzi di Bergamo dimentica di sancire.

A quattro dall'intervallo, contropiede precipite dei bitontini, il gladiatorino libera Riefolo che si invola sulla destra, corridoio lucente per Palazzo, scavetto sull'ex conpagno di squadra e cuoio incredibilmente fuori bersaglio. Sulla scia dell'entusiasmo finale della prima frazione, i leoncelli aggrediscono pure all'inizio della seconda: 4', piazzato perfido di Maffei, controlla Carotenuto. Sessanta secondi e il dieci imbecca Saraniti, che calcia periglioso ma Silletti sventa. Nono: cross ingannevole di Riefolo che sdrucciola sul fondo dopo aver donato brividi. Ripartenza vertiginosa neroverde al 18', Loris per Maffei, schermato dall'uscita disperata del guardiapali avverso. Tracciante rasoterra di Dellino, poi, Petrarca disinnesca. Al 25' Maffei cannoneggia tagliato, il pallone sbatte sulla faccia inferiore della traversa e rimbalza in campo. Secca stoccata di Cecere, Petrarca si inarca e mette in angolo. 

Dopo la mezz'ora, spiovente di Vitofrancesco dalla trequarti destra, inzucca Guastamacchia: alto. Un penalty scrive il destino del match al 32', Saraniti tira, mani-comio di Gomes, dal dischetto Strambelli supera con qualche incertezza Petrarca. Sempre criniera ritta per i nostri  però. A sette dallo scadere, Riefolo sgasa fra i mastini rosso azzurri e cede per l'ex Gravina che esplode una folgore che si stampa sulla traversa. Quasi al novantesimo, doppia chance in controgioco per i casaranesi, Vitofrancesco per Dellino, botta al volo che il portiere già stato giallorosso mura, e fa sua pure la rovesciata di Saraniti.  Fine dello spettacolo pirotecnico. Giù il sipario sul 2022 in chiaroscuro del club del giovane presidente Orlino, ed ora si spera in un anno davvero nuovo.


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