Il Bitonto perde anche col Gladiator e viene eliminato dalla Coppa Italia

  • 24 novembre 2021
  • Mario Sicolo

All'ombra del monte Tifata, si compie l'en plein all'incontrario del Bitonto: in terra campana, due partite, due sconfitte. E con l'alfa e l'omega della serie D da quelle parti: la corazzata Casertana e la bagnarola (almeno all'apparenza) Gladiator. Persino con quest'ultimo, infatti, reduce da cinque ko consecutivi, i neroverdi non sono riusciti a segnare, né tanto meno di conseguenza a vincere e a passare il turno in Coppa Italia. Mister Claudio De Luca decide di far rifiatare gran parte dei titolari che hanno tirato finora la carretta con alterne fortune e rilancia Carotenuto fra i pali, fa esordire Germinio per dar man forte in difesa a Lanzolla, in mezzo il pugnace Mariani accanto all'appannato facitor di gioco Montinaro. Alle spalle di un ritrovato Genchi, ecco un baluginante Taurino, l'indemoniato D'Anna e uno spaesato D'Ancora.

Nell'asilo nido sammaritano di mister Martino Alessio, dimissionario e mai dimissionato, spiccano il piratesco Ciampi e il puntuale Sall, l'ex Passaro ficcante alquanto con Marzano e Dommarco in mezzo, a sostegno di Strianese il genio di Tomi. Il primo tempo, giocato su un prato maculato buono solo per i tuberi, porta una discreta messe di occasioni per gli ospiti, senza squilli però. Al quarto il fantasista tascabile attiva D’Ancora che scodella timido.

Quattro giri di lancette e tiraccio insensato di D’Anna. Sessanta secondi e ci riprova Genchi: destro contrato dalla difesa avversa. Fra decimo e tredicesimo, un brivido per parte: prima, l’incornata di Passaro da calcio d’angolo, che scivola sul fondo; poi, un traversone di D’Anna viene deviato pericolosamente in scivolata disperata da Ciampi. Al quarto d’ora, il trequartista ex Fermana passa come un uragano nell’area nerazzurra, il salvataggio trafelato di Sall ed un guizzo di Savelloni mantengono intonsa la rete campana. Minuto 21: imperversa ancora D'Anna nei sedici metri altrui, di nuovo provvidenziale il centrale senegalese. Al 24’ robusto tirocross di, manco a dirlo, D’Anna, si rifugia in corner Savelloni. A cavallo della mezza, soave mail di Montinaro per l’estremo avversario e replica della gentilezza dell’esterno di destra. La ripresa sarà per buona parte di una noia straziante, almeno finché un episodio non spaccherà il match. Al 13, inguardabile destro sbirolo del regista bitontino. Dieci minuti e giallo sulla linea del fallo laterale sulla trequarti casertana: Arrivoli omaggia di eccessivo affetto Mariani ma viene solo ammonito. Minuto 31: uscita kamikaze di Savelloni su Taurino, scovato argutamente da Ricky Lattanzio nel cuore dei sedici metri. Due minuti e parabola maligna di Montinaro: disinnescata dai guantoni del goalkeeper di casa. A dieci dal termine, tragica omelette della difesa bitontina, Lanzolla si incarta, Carotenuto esce, trebbia Barone e viene espulso. La susseguente punizione dello specialista Tomi trafora la barriera saltata fantozzianamente e inganna il neo entrato Martellone. 

I gladiatori incerottati e pur fieri volano agli ottavi, i leoncelli, sdentati e afoni, tornano mesti nella gabbia di una tutt’altro che aurea mediocritas.


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