Il Bitonto sbanca Casarano ed irrompe in zona playoff
- 23 maggio 2021
- Mario Sicolo
Mister Valeriano Loseto sapeva che la trasferta di Casarano sarebbe stata cruciale per il prosieguo del campionato e perciò aveva chiesto ai suoi di metterci soprattutto il cuore. E così è stato. Sul prato smeraldino del Capozza, i leoncelli hanno sfoderato una prestazione di coriacea bellezza ed hanno strappato tre punti fondamentali per la corsa play off ad una diretta concorrente. Il tecnico barese sistema al centro della difesa l'ubiquo possente Biason, piazza l'asse dell'inventiva con Capece e Montinaro in mediana, gli indemoniati Taurino e Triarico sugli esterni. Il navigato collega Orlandi costruisce una malcerta diga con Argento e Figliomeni, elegge metronomo Bruno, il tridente appuntito come pochi Favetta Mincica Sansone lì davanti. Dopo un quarto d'ora di studio da scacchisti, si incendia il match. Piazzato affilato di Sansone: sopra la traversa. Sessanta secondi e vantaggio ospite: contropiede repente ed esiziale, lancio illuminante di Colella per Lattanzio che di destro fredda Guido in uscita. Tre minuti e cross misurato di Triarico per Taurino, scarico per Piarulli: destro flebile. Minuto 27: corner da destra di Montinaro, irrompe dalle retrovie Danilo Colella: conclusione sbilenca.
Alla mezza: tocco perfido di Sansone dal limite e volo prodigioso di De Lucia che, complice la traversa, sventa la minaccia. Carezza di testa di Feola al 40' e nulla di più. Minuto 41: incornata tonante di Lattanzio, miracolo di Guido e sciagurata ribattuta altissima di Colella.
Episodio che traccerà un solco decisivo sul destino del match al secondo Minuto di recupero: campanile chilometrico neroverde, buco di Quacquarelli, Lattanzio si invola verso la porta, l'estremo di casa lo scherma col guantone fuori area e viene espulso. Il Casarano in 10 non ci sta e reagisce di orgoglio. Al 6: Argento scodella al centro dell'area, ad un respiro dalla riga bianca allontana provvido Turu. Petta al 21' dimostra che pure difendere è arte sublime e cela la sfera a Favetta che provava a dribblarlo. Idem dicasi al 29: conclusione del puntero rossoazzurro ed è ancora una volta Andrea the wall a murare. A dieci dallo scadere, collo destro a parabola di Mariani di poco sopra la traversa. Infine, la doppietta di Gianmarco Tedesco che chiude il sipario sul match: prima, a 2 dallo scadere, su corner corto, capolavoro di prestidigitazione con un sinistro a giro che si insacca all'incrocio; infine, il più facile dei tap in su prezioso assist di Palazzo, che in contrigioco aveva anche tentato invano di superare Pitarresi.