Il Bitonto sconfitto di misura dal Cerignola che festeggia il ritorno in C

  • 24 aprile 2022
  • Mario Sicolo

Il Cerignola festeggia l'approdo con merito in serie C battendo proprio il Bitonto, squadra che doveva rivaleggiare per la conquista del campionato e che, invece, s'è sgonfiata dopo due terzi di torneo, fra errori, equivoci e sventure. E dire che, solo un girone fa, in testa erano i leoncelli e solo una clamorosa traversa di Santoro graziò gli ofantini. Ma tant'è...

Mister Alessandro Potenza, ex di turno, vara un'altra formazione e sceglie il campione Figliola fra i pali, Petta chioccia di Radicchio e Stasi, in mediana se la devono sfangare Biason e Addae con gli implumi Piarulli e Riccardi, davanti Taurino a fiammeggiare giocate per Santoro e Turitto. Pazienza, dal canto suo, sistema in porta Trezza, si affida ad Allegrini e Sirri per blindare la difesa, Agnelli e Longo a giostrare nel mezzo, il fantasista Loiodice al servizio del prolifico Malcore e del fuoriclasse Strambelli. Si parte con un destro di Taurino murato dalla difesa di casa. Piazzato maligno di Strambelli che sibila sopra la traversa. Tiro fulminante di Santoro che Trezza in tuffo disinnesca a 5' dall'intervallo. Nella ripresa, subito nel giro di 120" due occasioni per gli ospiti con Taurino, che s'invola irresistibile e viene stoppato solo dell'estremo di casa in coraggiosa uscita, e subito dopo con Riccardi che imbecca il bomber di San Giovanni Rotondo, che dribbla Trezza e calcia ma il cuoio si perde sull'esterno. Al quarto d'ora il gol che scrive il destino di incontro e stagione: nel cuore dell'area bitontina Malcore illumina per Tascone, diagonale semplice e "Monterisi" che impazzisce di giusta gioia. Alla mezza, Stasi mette al centro e Piarulli non trova la porta. Ancora un ruggito: Punizione di Lattanzio che si infrange sulla muraglia gialloblù. Il giovane esterno indemoniato scodella per Iadaresta che si protende invano senza trovare la sfera. Nel recupero, il neoentrato bitontino doc Palazzo lancia Botta che mette al centro per Mincica: piatto fuori. Ultimo sussulto neroverde con Lattanzio: potente mancino in curva. Il triplice fischio del napoletano Esposito spedisce i cerignolani fra i professionisti e lascia i leoncelli al terzo posto, a -5 dal Francavilla secondo.


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