Il Bitonto supera di misura il Brindisi e passa il turno in Coppa Italia

  • 22 settembre 2021
  • Mario Sicolo

Vittoria doveva essere e vittoria è stata, ma, forse, troppa fatica s'è fatta per artigliare la qualificazione al terzo turno, da parte dei neroverdi. Perché l'avversario, il Brindisi, ha dato l'avvio alla propria stagione solo qualche giorno fa ed era imbottito di juniores. E perché si aspettavano delle risposte da questo match, tecniche e tattiche, dopo il pari amletico di domenica scorsa.

Mister De Luca rivoluziona l'undici, mantenendo però il 4-3-3, presentando fra i pali il portiere scuola Juve Lonoce, rispolvera Danilo Colella dietro accanto al palladio Lanzolla, esterni bassi Colaci e Kanoute, in cabina di regia il famelico D'Ancora e il rubesto Manzo, il genio di Taurino e l'estro di Montinaro alle spalle di un troppo falso nueve D'Anna. Chianese fa quel che può con i suoi ragazzini ardimentosi e sceglie la coppia Spinelli Alfano a protezione del gattesco Cervellara, Sterpone direttore d'orchestra in mediana e i avanti il tridente Badje Serafino Garofalo. Minuto 6, la prima di una discreta messe di occasioni; Montinaro imbecca in area l'undici che calcia ma l'estremo brindisino guizza e respinge. Cinque primi dopo corner maligno e arcuato del trequartista ispirato: smanaccia Cervellara.  Al quarto d'ora, rovesciata flebile di D'Anna. Subito dopo il 20', tripla opportunità per i leoncelli con D'Ancora e D'Anna, ma la legnata del primo e la ribattuta del secondo vengono murati dal goalkeeper ospite. Sul corner seguente, l'incornata di Colella rotola fuori ad un sospiro dal palo.

Insomma, il solito dominio infecondo dei padroni di casa. Ci si attende maggior pragmatismo al rientro dagli spogliatoi. Al 7' si vede finalmente la compagine biancazzurra con una saetta di Garofalo su piazzato dal limite e tuffo didascalico di Lonoce a salvare. Bolide del fantasista tascabile al minuto 28: alto. A undici dallo scadere, il tanto sospirato gol decisivo: Biason illumina, Lattanzio ci mette il ginocchio, il difensore adriatico Alfano trafigge proditorio il suo pur eroico portierino. Che, a pugni uniti, al novantesimo sventa una punizione tosta di Turu.

Dunque, un successo ampiamente meritato, va celebrato con un Brindisi. Infatti, domenica prossima per la seconda di campionato si va al "Fanuzzi" a sfidare ancora i rivali odierni.


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