“Il dj è un professionista della musica”

  • 12 luglio 2018

L’evento mira a combattere gli stereotipi sulla figura del dj

È partita la terza edizione dell’Asso Dj Festival, la manifestazione promossa e organizzata da Assodeejay-Associazione Nazionale Deejay, Artisti ed Esecutori e Cooperativa Musicale CASM, realizzata con il patrocinio del Comune di Bitonto e della Città Metropolitana di Bari e la collaborazione con l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Pioneer, Radio Uniba, Associazione Studenti Stranieri Università degli Studi di Bari, Libreria del Teatro, Cooperativa Ops!, Radio SoundCity, Radio00, Promusic Bari e la label Overbeat Records.

«L’evento è organizzato per promuovere la figura professionale del dj, spesso non riconosciuta adeguatamente, soprattutto negli ultimi anni in cui assistiamo ad un mercato nero della professione, che viene esercitata da tanti improvvisati che, non rispettando gli obblighi e le regole del dj (come ad esempio quello di acquistare legalmente musica), non avendo la preparazione di un dj, esercitano a prezzi bassissimi che, per un dj professionista non sarebbero possibili. Un mercato nero della professione che ha anche alimentato un altro mercato nero, quello dei p.r.» spiega Daniela Tatulli, responsabile provinciale dell’AssoDj, sottolineando che l’iniziativa mira anche ad abbattere gli stereotipi: «Il dj è un professionista della musica a tutti gli effetti».

È d’accordo anche Claudia Attimonelli, socio-semiologa e docente di Studi Visuali e Multimediali all’Università degli Studi di Bari, intervenuta ieri in un workshop sulla sulla storia della cultura dance. 

«Spesso la discoteca è immaginata dove un luogo dove non si parla, dove si ascolta musica frivola e non si fa cultura - spiega Attimonelli - Anche in discoteca, invece, si fa cultura».

La manifestazione si chiuderà il 26 luglio in Piazza Cavour. Ospiti della serata Alex Nocera di Radio M2O e la dj Nausica.


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