Il Messaggio della prof.ssa Concetta T.

  • 03 giugno 2018

La Battaglia di Bitonto del 25 maggio 1734 con la decisione del generale Montemar di sospendere l’assedio della Città già programmato per l’alba del 26 maggio, segna la nascita del Regno del Sud, non più sottomesso allo straniero, e governato da Carlo III di Borbone, di casato spagolo, ma pur sempre autonomo. Quindi Bitonto capitale morale del nuovo regno.

Il corteo storico che da circa un ventennio si svolge qui, intende celebrare un fatto storico di estrema importanza per Bitonto e per l’intero Meridione, che segnò il riscatto di popolazioni da sempre soggiogate e vessate da domini nazioni straniere che vi si erano avvicendate.

Quale obiettivo? Presentare la situazione sociale, culturale, la stratificazione dei ceti, in breve la vita vissuta quotidianamente dall’intera popolazione: si tratta di riscoprire le radici, ricordare i nostri avi a cui dobbiamo quel che siamo, recuperare la memoria storica per affidarla alle nuove generazione e a quelle che verranno.

E se la storia è “magistra vitae”, non può essere solo memoria. Essa deve guidarci nel presente educarci per un futuro in cui la dignità della persona sia il centro, la collaborazione e la solidarietà lo strumento, un mondo di pace l’obiettivo.

Il Corteo con le manifestazioni collaterali, oltre che momento squisitamente culturale e di riscatto da quel che eravamo, intende essere anche motivo di attrazione turistica che possa valorizzare i beni naturali, culturali, monumentali di cui la nostra Città si pregia.

Tutto questo grazie al lavoro appassionato, spontaneo, gratuito dei soci, che ringrazio di cuore, insieme a quanti, anche dall’esterno, hanno collaborato per la buona riuscita.

La presidente,

Prof.ssa Concetta Tota

 


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