Il rigore che vale la C. Che storia, quella di Kikko
- 28 giugno 2020
- Danilo Cappiello
Disteso sotto un qualsiasi ombrellone alla ricerca di relax, inganno particelle d’estate sfogliando pagine di quotidiani sportivi.
Non hanno il colore rosa eppure, l’odore e la narrazione dei personaggi al proprio interno è sempre la stessa.
Scritto in grassetto nella parte alta di quel rettangolo di foglio, un titolo cattura la mia attenzione: “Kikko Patierno, il bomber del Bitonto che fa goal solo su rigore”.
Letto più volte quel titolo, quasi come a volerne cercare una continua conferma, sobbalzo, sventolo in faccia al mio vicino di posto il giornale e gli chiedo «Ti sembra giusta una roba così?»
«Cosa?» mi risponde lui.
«Che uno con 14 anni di carriera, duecentosei tacchettate sui campi di tutta Italia e ben centoquattordici meraviglie all’attivo debba sentirsi dire una roba del genere.»
«E quindi?» mi chiede ancora.
«Quindi nulla, una roba del genere non la merita. Perché Kikko è la punta di un diamante lavorato da ventiquattro raffinate pedine. E’ senso di appartenenza, uomo, simbolo, orgoglio. E’ il pensare e l’agire prima del difensore, un destro a giro sotto l’incrocio, uno stacco rapido fra il cielo e le stelle o un pallonetto dipinto dopo una corsa in profondità. E’ l’esultanza a linguaccia o mitraglia.» gli faccio.
«Pensa allora se fra tutte queste meraviglie, non avesse saputo calciare anche i rigori.» mi fa.
«Ci penso, distraggo lo sguardo e penso che in fondo abbia ragione. Perché se quel 1 marzo dal dischetto contro il Brindisi, si fosse presentato qualcuno che i rigori non sapeva come calciarli, oggi non sarebbe successo nulla di quello che è accaduto.
E allora lunga vita a quelli che dal dischetto non tremano, che hanno gli stessi occhi di ghiaccio di Kikko e che sanno già dove calciare e come esultare.
Perché nel calcio, così come nella vita, possono bastare un calcio di rigore e qualcuno che sappia calciarli, per far sembrare così semplice qualcosa che non lo è, e condurre una città intera, verso il passo nella storia.