Incredibile vittoria del Bitonto col Taranto

  • 24 febbraio 2021
  • Mario Sicolo

Calcio, mistero senza fine bello. Giù per li rami della letteratura, sdrucciola quest'aforisma da padre Dante e il crepuscolare Gozzano fino a noi, passando per Gioanbrerafucarlo che lo spogliò di femminea presenza e ne diede veste pallonara. Ci vorrebbe l'aedo che non vedeva ma tutto sapeva per cantare l'impresa epica degli uomini di Valeriano Loseto, che hanno tenuto botta ai rudi assalti di un famelico Taranto ed hanno trovato il successo con una magia di testa del più lillipuziano di tutti, Taurino l'omino dai piedi d'oro. Il tecnico barese ritrova dietro il piratesco Petta, regista arretrato Biason, moto perpetuo Mariani e il ficcante Nannola esterni, Capece metronomo e Montinaro estroso suggeritore per il fantasista in miniatura e capitan Lattanzio. E, comunque, l'eroe invitto sarà il pietierino dei mille voli Figliola. Saldo e tonante risulterà la formazione ionica così come schierata da Laterza: Guastamacchia e Rizzo a presidiare la difesa, un sontuoso Diaby e il geometrico Matute per non far rimpiangere Marsili assente, Il trio delle meraviglie Guaita-Tissone-Falcone a supporto di Diaz. Si parte e il monologo rossoblu inizia: minuto 3: cross al volo di Guaita e zuccata lieve di Falcone. Sessanta secondi e balzo gattesco di Figliola sempre su stacco di Falcone imbeccato da Boccia. 

Poco prima del quarto d'ora, dribbling e destro dal limite di Falcone, fuori d'un soffio. 

Al 33' Motinaro per Lattanzio, palombella di testa e Ciezkovski si rifugia in corner. 

Ad un primo dall'intervallo, Guaita serve Tissone in area che stoppa e spara: murato dai difensori bitontini. I leoncelli escono dagli spogliatoi più impavidi. Al 7' punizione di Guaita innocua. Dai trenta metri affila un piazzato Montinaro al 9' che si spegne fra le braccia di Ciezkovski. Minuto 11: Eupalla sembra volgere le spalle ai padroni di casa, quando Colella si fa espellere per un doppio giallo nel breve volgere di cinque minuti. 

Al 14' Diaz impatta con energia, ma il riflesso di Figliola è da campione. 

È il 17 quando la callida incornata di Taurino su corner da destra di Montinaro buggera l'estremo ospite e porta in vantaggio il Bitonto. 

Poco prima della mezza carambola la sfera su Guaita, botta di Diaz e prodigio di Figliola.

Subito dopo, rasoiata da fuori di Diaz Figliola inchioda il cuoio sull'erba.

Al 32' il destro di Mastromonaco non si fa beffa e galleggia flottante fuori. Ad un sospiro dallo scadere, rosso per Palazzo, ma pur con i leoni in 9 resta inespugnabile il fortino neroverde. E sono tre punti pesantissimi nella bisaccia del club guidato dal patron Rossiello.


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