L’ultimo saluto a Michele Perrini, morto sul lavoro

  • 22 luglio 2020
  • Carmen Toscano

“Adesso sei un angelo, Michele, prendici per mano e guidaci. Continueremo a vivere sapendo che riusciremo a guardare oltre, oltre il dolore, oltre la tristezza, con i tuoi bellissimi occhi. Con noi sarai sempre”

Sono le parole dei famigliari del 23enne Michele Perrini durante il rito funebre per l'ultimo saluto celebrato da don Gianni Giusto e don Vito Piccinonna, martedi scorso, all'interno della Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano. 

Il giovane Michele ha perso la vita lo scorso venerdì 17 luglio, sul posto di lavoro schiacciato dal carico che stava trasportando su un muletto. "Viveva di lavoro onesto - ha ribadito don Gianni Giusto durante l'omelia -, di allegria contagiosa, di amicizia pura, delle sue passioni, della sua voglia di vivere e crescere, del suo sogno di diventare carabiniere per portare bene e giustizia”.

“Michele era molto credente, perciò è in lui il profumo della vita eterna - ha aggiunto il sacerdote -. A Gesù lo  consegniamo come un tesoro prezioso arricchito dell’amore che ha ricevuto in vita”.

“E come avrebbe detto don Tonino Bello, accogliamo il monito supremo che parte dalla bara di questo ragazzo che ha conosciuto la notte prima della sera e trasformate la vostra vita in un impegno costante di lavoro, di obbedienza, sacrificio e di purezza", ha concluso il vicario episcopale della Diocesi Bari - Bitonto. 

La luce che brillava negli occhi gioiosi di Michele, era nel sole che ha riscaldato, il giorno del suo funerale, e riscalderà sempre chi lo continuerà ad amare. La stessa che farà germogliare un albero che sarà piantato in sua memoria.


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