Lirica e jazz. Al via il BOF 2020
- 05 settembre 2020
- Loredana Schiraldi
L’emergenza Covid-19 ha spento l’entusiasmo di molti organizzatori di rassegne estive. Ma non quello de “La Macina”.
Anche quest’anno, l’associazione socioculturale ha voluto rinnovare il proprio appuntamento con il “Bitonto opera festival”.
Nell’edizione 17, il programma light, ma variegato, si concretizza in tre apericene all’insegna della musica e del buon cibo, il tutto nel rispetto delle norme anticontagio.
A curare la direzione artistica, anche quest’anno è il maestro Carlo Antonio De Lucia.
Il primo appuntamento si è tenuto venerdì 28 agosto. In scena “L’impresario delle Canarie”. L’intermezzo buffo del ‘700, nato per essere eseguito tra gli atti dell’opera seria “Didone Abbandonata”, doveva alleggerire la tensione e strappare un sorriso al pubblico.
Con lo stesso obiettivo, sono saliti sul palco di Masseria Lama Balice, i due protagonisti, il buffo Carlo Torriani e l’alto Camilla Antonini, accompagnati dal quintetto “Gli archi del 700” diretto dal concertatore e maestro al cembalo, Leonardo Quadrini.
Ma il Bof 2020 si apre anche ad altri generi musicali.
Giovedì scorso, la serata è stata dedicata al jazz con lo spettacolo “Jazz around the world”. Un viaggio nella musica mondiale in compagnia di Andrea Gargiulo (pianoforte e arrangiamenti), Cristina Lacirignola (voce), Mino Lacirignola (tromba e filicorno) e Camillo Pace (contrabbasso).
Dopo la versione in chiave jazz di “Amami Alfredo”, celebre aria de “La Traviata” di Giuseppe Verdi, gli artisti hanno infatti riproposto in chiave jazz brani popolari francesi, tedeschi, inglesi, irlandesi, svedesi, russi, africani, cileni, statunitensi e ovviamente italiani.
Grande l’apprezzamento del pubblico, tornato finalmente ad ascoltare musica dal vivo.
Il Bitonto Opera Festival ci proverà ancora venerdì prossimo. Nell’ultima serata, previsto un omaggio a Ennio Morricone, eseguito dal Quartetto Gershwin e dall’associazione culturale “Cenacolo dei Poeti”.
