Pari e patta nel big match Bitonto-Cerignola

  • 08 dicembre 2021
  • Mario Sicolo

Pare che al campionato del mondo di scacchi in corso a Dubai, i due accigliati sfidanti, un norvegese e un russo, in realtà siano Michele Pazienza e Claudio De Luca sotto mentite spoglie. Già, perché sul prato del Città degli Ulivi il big match di giornata Bitonto Cerignola ha partorito un pareggio salomonico a reti intonse, minacciato solo dalla pedina imprevedibile Santoro, che delittuosamente non si è azzardato a mutare le sorti della pugna. Dunque.

Il mister di Castellana grotte deve rinunciare al portiere Lonoce e al campione argentino Biason acciaccati dell'ultim'ora e, restando fedele al prediletto 4-2-3-1, ridisegna così la squadra: esordio per Martellone fra i pali, inconsueto terzino destro Petta, anche oggi comunque infallibile docente di arte difensiva, con la coppia di centrali Lanzolla Danilo Colella, dall'altro lato l'imberbe Guarnaccia, sempre più tosto; in mezzo, il gladiatorino Mariani e il ringhioso Manzo; i tre trequartisti alle spalle di Santoro sono l'effervescente Palumbo, il magno Lattanzio e l'animoso Turitto. Il collega cerignolano, ex pedatore della Juventus, piazza Tricarico in porta, custodito dagli scafati Allegrini e Luigi Manzo, il francese Dorval infaticabile sulla fascia, il navigato Agnelli a menar le danze, a saltabeccar fra le linee il fantasista Loiodice, Mincica, Tascone e l'ex, oltre che bitontino doc, Palazzo a pungere davanti. Al 6' piccolo giallo in area neroverde: su azione da corner contatto sospetto fra Palazzo e Colella, giustamente Restaldo di Ivrea, che dirigerà in modo  equanime, lascia correre.

Sei primi dopo, mancino velleitario di Maltese. Sessanta secondi e Reazione dei padroni di casa col capitano, che, prima, centra la barriera su piazzato e, poi, pesca bene sempre Colella che incorna alto. Al 17' Guarnaccia a centrocampo stoppa e sdrucciola sul prato, Mincica sfreccia a tutto gas verso la porta di Martellone che afferra con sicurezza il cuoio calciato dall'attaccante ofantino. Ancora: perfida punizione del 10 ospite che sibila accanto al montante destro. A dieci minuti dalla pausa, lob pretenzioso di Tascone che supera portiere e traversa. Subito dopo, il bomber libera Ricky che si decentra e calcia largo. Minuto 38: battuta di caccia a lepidotteri di Triarico che frana addosso a Santoro che si accascia dopo il contatto, fuori area però. Al rientro dagli spogliatoi, subito un brivido al terzo: uscita comica di Tricarico, piatto calibrato di Turitto, sulla riga bianca Dorval mura, sesquipedale cappella di bomber Santoro che scheggia la traversa quand'era più comodo segnare e fa un capolavoro all'incontrario.

Azione corale al 9', duetto Palumbo-Turitto, scarico per Stefano Manzo, staffilata che il goalkeeper avverso abbranca in presa. Intorno al ventesimo, elegante conclusione di Mincica, bloccata con olimpica sicurezza da Martellone. Alla mezza ultima emozione, prima del grigiore bloccato finale: cross teso di D'Anna che Tricarico disinnesca senza affanno. Pari e patta, quindi, fra due corazzate del girone che si sono neutralizzate quasi agevolmente e restano staccate di tre lunghezze: con i gialloblu in testa e i leoncelli ad inseguire.


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