"Profumi di vita vissuta", incanta la poesia di Angela Maggio alias Eva Muti

  • 25 gennaio 2020
  • Mario Sicolo

La poesia di Angela Maggio alias Eva Muti nasce dalla vita vissuta e restituisce a chi la legge l'essenza dei giorni. Ha dentro di sé tutti i battiti del cuore, persino quelli più segreti, possiede ancora uno stupore bambino per le meraviglie del mondo, ha il canto dello sciabordio del mare, che - con felice invenzione l'autrice immagina del colore degli occhi di Dio -, il mare, dicevamo, che è insieme uno ed infinito, è porto sicuro da cui salpare e cui approdare, non prima d'aver seguito il fascio luminoso del faro che fende le tenebre e rischiara la notte più scura. L'ossimoro "mute emozioni", poi, dice un silenzio gravido di sogni, che si farà emozione e lascerà un segno di luce salvifico perché incancellabile nel petto e sulla pagina bianca. Tutto questo e molto di più è la silloge di liriche dal titolo "Profumi di vita vissuta" di Angela Maggio ovvero Eva Muti, presentata sabato scorso in una serata appassionante e coinvolgente tenutasi nel Convivium sancti Nicolai.

Introdotta dalla raffinata Isabella Giachetti, è intervenuta la critica Rosa Di Donna, ha recitato i versi l'eclettica Maria Addamiano, hanno incantato i presenti il trio Suite (Daniele De Palma al pianoforte, Luciana Visaggi all’oboe e il soprano Brígida Catanzaro) ed una gradita ospite: l'altro talentuoso soprano Martina Maffei. E, siccome scrivere poesie vuol dire donare parte di sé a chi ci circonda, il ricavato dei libri venduti è stato devoluto alla instancabile Assiciazione OdV Angeli Senza frontiere guidata con mano sapiente dal prof. Vito Plantamura.


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