Salva l’autonomia di “Caiati” e “Don Tonino Bello”

  • 25 gennaio 2021
  • Carmen Toscano

L’Istituto comprensivo “Don Tonino Bello” e il Circolo didattico “G. Caiati” mantengono l’autonomia con i rispettivi dirigenti in reggenza Michele Bonasia e Carmela Rossiello per l’anno scolastico 2021-2022.

Stando alle previsioni del piano di dimensionamento 2020-2022, approvato a dicembre scorso, sarebbe rimasto il rischio di accorpamento delle due scuole del territorio bitontino avendo come iscritti in previsione 510 la “Don Tonino Bello” e 563 la “Caiati”, ma questo non accadrà. Il merito va all’approvazione della legge di bilancio 2021 con cui è stata abbassata la soglia minima delle iscrizioni per mantenere l’autonomia da 600 a 500.  Quanto proposto dal piano è stato rinviato, perciò, all’anno scolastico 2022/2023 grazie all’impegno delle organizzazioni sindacali Gilda, Flc Cgil, Cisl e Snals, oltre che dei sindaci di Bitonto, Trani, Mola di Bari e Modugno. 

 “In periodi storici come questo, garantire stabilità alle realtà territoriali senza grandi sconvolgimenti è fondamentale”, ha precisato Marina Salierno, assessore alla pubblica istruzione. “È un successo per tutti, ma soprattutto per le frazioni che hanno così il loro presidio culturale”. 

Non sarebbe accaduta la stessa cosa con l’accorpamento per il sindacalista Gilda, Vito Carlo Castellana il quale è contrario da sempre a questa soluzione perché rende dispersive le scuole, difficili da dirigere, soprattutto se come in questo caso hanno più di mille studenti suddivisi in più plessi e su più territori. 

 Non sono dello stesso parere i dirigenti in reggenza delle due scuole in questione, alle quali “È inutile continuare a fare promesse che poi vengono disattese, l’unica soluzione per garantire una reale stabilità è accorparle”, ha precisato la dirigente della “Caiati”, Carmela Rossiello. 

Per il dirigente della “Don Tonino Bello” Michele Bonasia, invece, “Basterebbe un intervento a livello parlamentare che riveda i parametri per concedere reale autonomia alle scuole”.

Ed è proprio per questo che si stanno battendo le organizzazioni sindacali, secondo quanto precisato da Vito Carlo Castellana, “Far diventare la legge di bilancio 2021 da transitoria a definitiva”.

In questo modo, tre sarebbero gli scenari futuri. Essendo in corso l’esaurimento della graduatoria del concorso a dirigente scolastico, è possibile che con contratto triennale ne venga assegnato alle due scuole rispettivamente uno per immissione in ruolo o per trasferimento oppure qualora non si dovesse raggiungere il numero minimo di iscrizioni per l’autonomia, la situazione resterebbe come quella di quest’anno.


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