Torna “memento”, il forum che fa riflettere sui genocidi del ‘900

  • 25 gennaio 2020
  • Michele Cotugno Depalma

Si inizia domani al Torrione angioino, con la mostra fotografica di Dominique Jean Paul Stanisci dal titolo “Come fiori di loto – per illuminare l’oscurità con la forza della speranza”. A chiudere il sipario sarà un dibattito sulla dignità umana, lunedì 10 febbraio. 

In mezzo c’è tanto altro. I convegni, gli incontri tematici (da segnalare quello sulla figura di Giuseppe Di Vagno), i matinèe con le scuole, il dialogo con personalità di notevole spicco (quest’anno ci sono Antonio Scagliarini, presidente dell’Istituto storico “Don Policarpo Scagliarini”, e lo scrittore Gianni Oliva), gli spettacoli teatrali di e con Elisabetta Tonon, e i concerti, ben tre, di cui il più importante è quello di martedì 28 gennaio, quando al “Traetta” si esibirà Katia Ricciarelli. 

Anche questa volta, allora, da Palazzo Gentile è tutto pronto per “Memento”, il format con il quale si mettono insieme idealmente ma non ideologicamente le più importanti stragi del ‘900. Nel segno del motto che accompagna la manifestazione: ricorda, conosci, medita, impara. 

La grande novità di quest’anno saranno i momenti di riflessione – ben cinque, e organizzati dall’accademia “Vitale Giordano” - sul rapporto tra scienza, ricerca scientifica e olocausto. Su Katia Ricciarelli, invece, sulla cui presenza il popolo del web si è scatenato Rocco Mangini ha detto la sua.


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