Amministrative 2022. I candidati sindaco Damascelli e Ricci a confronto sul futuro della città

Amministrative 2022. I candidati sindaco Damascelli e Ricci a confronto sul futuro della città

L'incontro si è tenuto, ieri, presso il Benjamin Franklin Institute. Diversi i temi affrontati, dalla vivibilità nelle frazioni al randagismo e allo sport

  • 07 giugno 2022
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  • Carmen Toscano

1. Che accoglienza avete avuto nelle frazioni quando siete andati ad incontrare i cittadini? Concretamente quali proposte e istanze vi hanno portato e da parte vostra quali sono le priorità che intendete realmente realizzare nel breve tempo possibile?

Damascelli: Le frazioni sono un aspetto fondamentale e strategico del mio programma di governo dell’amministrazione comunale 2022-2027. Ho incontrato delle frazioni stanche di essere abbandonate, di essere sole, di non sentirsi curate, di sentirsi in un’altra dimensione. Vanno subito accorciate le distanze che non sono solo fisiche, a cominciare per esempio dai servizi messi a disposizione dei cittadini. Non è possibile che l’ultima corsa del trasporto pubblico nei giorni festivi sia alle 19. Questo allunga le distanze. Vanno aggiunte delle corse anche negli orari successivi. Poi valorizzare l’agricoltura ed inserire le frazioni nei percorsi esperienziali turistici, cercheremo di promuovere il nostro patrimonio storico, artistico e culturale bellissimo insieme ai nostri prodotti tipici e al prodotto principe della nostra economia che è l’olio extravergine d’oliva. E poi una presenza fissa e costante, non è possibile che il nostro sindaco sia stato sempre assente nelle processioni delle feste patronali nelle frazioni. È un segnale di rispetto, vicinanza per le nostre frazioni. Io ci sono sempre andato con la fascia del consiglio regionale, da vicesindaco, ho sempre onorato le feste patronali di Mariotto e Palombaio. Sarò tra i cittadini per dare risposte utili alle loro necessità.

Ricci: Ho sempre sostenuto di aver trovato due frazioni sofferenti, hanno sofferto parecchio la distanza da Bitonto, due frazioni che hanno tanta voglia di ritornare a quelle che sono state alcune iniziative passate già cantierizzate e realizzate sia di carattere socio-culturale e anche di carattere logistico. È necessario soprattutto che le due frazioni non siano la solita routine del momento elettorale ma costituiscano necessariamente un momento fondamentale, siano parte integrante della città di Bitonto. E a tal proposito, nel nostro programma abbiamo inserito la naturale prosecuzione sulla progettualità in corso proposta per i finanziamenti nel piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che riguarda la palestra di Mariotto, le due piazze di Palombaio e Mariotto, ovviamente mi riferisco alla progettualità della passata amministrazione, vi è anche la necessità di un progetto per le trivelle per la fogna bianca nella frazione di Palombaio, è anche indispensabile una presenza costante di un vigile almeno per frazione. Bisognerà svolgere concorsi presso il Comune per i vigili urbani. È necessario il collegamento con il parco dell’alta murgia, perché può offrire punti di snodo e attrattività turistica. Abbiamo pensato anche ad eventi di prossimità nelle frazioni. Ci sono alcune opere di carattere idrico-fognante, mi sono impegnato già con alcuni tecnici dell’Acquedotto Pugliese per capire lo stato dell’arte. 

2. Emergenza Covid. Che cosa intendete fare nella fascia autunnale per cercare di fare riattivare alla Asl il punto vaccinale della scuola “Rutigliano”? 

Ricci: L'Hub vaccinale va ripristinato in autunno con la necessità di una nuova campagna vaccinale di richiamo, dopo una interlocuzione con ASL e va ripristinato un ufficio ad hoc che faccia da ponte tra autorità sanitarie e popolazione.

Damascelli: Riattiveremo l'ufficio comunicazioni comunale, che è stato mortificato ultimamente anche in materia di Covid. Sul tema sanitario intendo attivare drive through per la nuova campagna vaccinale e soprattutto fondi per la ventilazione meccanica nelle scuole, fondamentali per evitare la diffusione del virus tra la popolazione studentesca.

3. Vivibilità e viabilità. Uno dei progetti su cui stava lavorando il vicesindaco Rosa Calò era l’istituzione di una zona a velocità limitata a 30 chilometri nel quadrilatero via Repubblica, via Verdi e corso Vittorio Emanuele con una prospettiva di pedonalizzazione. Che cosa ne pensate? Avete intenzione di spingere sulla pedonalizzazione di alcune zone della città? Nelle aree già pedonali pensate di introdurre dei limiti per esempio alle biciclette elettroniche? Che cosa pensate di fare in termini di riutilizzo del fallimentare park & ride? Pensate sia opportuno ripensare a parcheggi interrati? 

Damascelli: Pedonalizzazione della zona centrale è un'ottima idea, ma dobbiamo realizzare parcheggi interrati che aiutino anche il nostro commercio. Lotta alle biciclette elettriche nelle zone pedonali è uno dei punti fondamentali del programma. Chiederò alle forze dell'ordine di combattere questa forma di violazione del codice della strada e del vivere civile. L'economia cittadina va vivacizzata con iniziative di pedonalizzazione che tengano tuttavia sempre conto di una co-progettazione con esercenti. Necessari, infine, accordi con società che realizzano i sottoservizi: incredibile vedere strade asfaltate, nuovamente oggetto di scavi dopo pochi giorni con grande nocumento per casse comunali.

Ricci: Massimo impulso per asfalto strade. Prevedrò piano straordinario a costo di fare mutui per asfalto. Quanto alla pedonalizzazione di aree centrali, è già previsto per Bitonto nell'ambito del PNRR. La ritrosia iniziale da parte dei commercianti è stata vinta, sono pronti. Ovvio che bisogna trovare fondi per parcheggi interrati, ma io non mi sono mai opposto a quello di piazza Moro, così come invece è accaduto per il Park & Ride. Ecco, quella zona va rivalutata dopo che scadono i termini del periodo della destinazione dei fondi. 

4. Avete fatto leitmotiv del vostro programma la necessità di ricucire il tessuto umano e sociale. Quanto conta il pensiero dell’altro in questo momento?

Ricci: Ho sempre sostenuto che due anni e mezzo di Covid abbiano completamente sfilacciato le relazioni umane, ci hanno reso tutti più fragili. Come primo punto del mio programma voglio riscoprire quel senso di comunità nella nostra città, ricuciamo queste relazioni frammentate. Noi non possiamo assolutamente perdere le opportunità che ci offre il Pnrr, che non ha un carattere solo economico. Questo comporta includere qualsiasi contributo, idea dell’altro. Nessuno escluso.

Damascelli: Non mi candido solo a ruolo di sindaco della mia amata città, ma anche a quello di tornare a ricucire quanto è lacerato in tutti gli ambiti. In questi mesi ho costituito un comitato di ascolto per recepire le migliori proposte dai cittadini competenti, prima di consegnare il programma. Ho trovato una città divisa. Non va bene. Sarà importante andare in consiglio comunale per lavorare insieme per lavorare nell’interesse della città. 

5. Pnrr. Non ci sono uffici adatti per gestire i fondi in arrivo, è possibile rivisitarli? 

Damascelli: Questa è la grande piaga che fa soffrire il Comune di Bitonto. Il problema della pianta organica e declassificazione per mancanza di dirigenti ha portato impiegati ad andare via o chi resta è sovraccaricato di lavoro. Dobbiamo creare nuovo afflato tra classe politica e classe amministrativa. Il PNRR purtroppo ci aiuta solo in parte, poiché prevede solo assunzioni (non dirigenti) con finalità limitate alla progettazione di interventi previsti dal Piano".

Ricci: Con PNRR amministrazione darà impulso a progetti per 50 milioni Si punterà molto su digitalizzazione, inclusione e verde. Ci saranno progetti specifici per recupero vecchio tribunale. Non attingeremo più ad altre graduatorie, ma indiremo concorsi grazie anche a procedure affidate a società esterne.

6. Cultura. In questi anni c’è stata una politica culturale rivolta a promuovere festival. Al di là di quello che potremmo inventare per promuovere il turismo, non dovremmo puntare su alcune nostre caratteristiche peculiari puntando a un turismo non passeggero? 

Ricci: Vi è oggi la necessità della creazione di una vera rete museale e di incentivare l'afflusso di stranieri, volano per turismo. Prevista nel nostro programma una Cittadella delle Associazioni, magari presso il FabLab. Vanno fatti funzionare meglio gli spazi che ci sono, ma si può pensare anche a nuovi contenitori.

Damascelli: La bellezza artistica è una grande opportunità per Bitonto ancora non sfruttata. A mio avviso è necessaria l'istituzione di un infopoint turistico, elemento basilare per l'accoglienza, oggi assente, ed un sistema turistico coordinato, che non attenda che un sacerdote si degni di aprire una chiesa. Bisogna operare rapidamente da questo punto di vista e lo si può fare. 

7. Come valorizzerete il terzo settore nelle politiche comunali? 

Damascelli: Noi siamo convinti che tutto passi dal co-programmare con attori del terzo settore, in anticipo e non a cose fatte, con chi quel settore lo vive ogni giorno (soprattutto chi si occupa della disabilità). Fondamentale dare risposte ad associazioni e famiglie coinvolgendole direttamente in un processo nuovo che vada effettivamente incontro alle loro esigenze.

Ricci: Ho avuto la fortuna di essere stato assessore ai Servizi Sociali con l'amministrazione Pice e molte progettualità di quel Piano Sociale di Zona sono ancora in corso. Ho partecipato al programma Urban in cui si sono realizzate strutture a supporto dei cittadini, nonostante le diffidenze dell'epoca. Sono sorte realtà che ancora oggi sono presenti. Voglio sottolineare che la co-progettazione è prevista per legge e, se diverrò sindaco, gli operatori del terzo settore costituiranno veri e propri compagni di viaggio.

8. Randagismo. Quali programmi avete in mente? 

Ricci: Previsto un nuovo canile ed una interlocuzione costante con ASL Bari per recupero animali. 

Damascelli: Noi prevediamo invece una campagna di massa su sterilizzazione e microchippatura e re-immissione di quegli esemplari che non sono ospitati. Vogliamo inoltre promuovere un sistema virtuoso di adozioni. Infine vorremmo provare a pensare, di concerto con i comuni limitrofi, a realizzare un nuovo canile consorziale, che abbatta i costi per le singole realtà ma fornisca un servizio essenziale per ciascuna di esse.

9. Il Teatro Traetta è uno spazio comunale, quindi pubblico, come la biblioteca o il torrione. Potrebbe essere utilizzato come tale organizzando diversamente le rassegne (e non solo tramite il Teatro Pubblico Pugliese) per offrire alle compagnie locali la possibilità di esibirsi e provare con maggiori benefici economici? Sarebbe un buon modo per valorizzare il tesoro della città, non limitandosi a pubblicizzare solo i grandi nomi del mondo del teatro. 

Damascelli: Condivido questa iniziativa. Penso al teatro come una residenza degli artisti del territorio, Bitonto ha avuto anche grandi artisti in tanti settori culturali che portano in alto il nome della città.  Puntare a promuovere iniziative di artisti locali e internazionali nei nostri siti. È un’azione di marketing territoriale pensare di attrarre anche dall’esterno compagnie e fare rete con altri comuni. Bisogna creare un sistema cultura Bitonto con i nostri artisti. 

Ricci: Nel nostro programma abbiamo previsto la cittadella delle associazioni, lo riteniamo uno spazio di incontro, di progettualità, confronto, presso l’Istituto San Carlo, chiostro san Domenico, il Fab Lab. Per quanto riguarda la valorizzazione delle compagnie teatrali, tempo fa ho votato contro la gestione del teatro pubblico pugliese ma era un segnale che andava dato per fornire un certo numero di spettacoli. A me risulta una rassegna di teatro amatoriale è stata fatta, ma va implementato così come la capienza del teatro. Perché non pensiamo anche a un altro contenitore? Mi rendo conto quanto sia difficile trovare spazi per un determinato spettacolo. 

10. Sport. Tra le vostre principali priorità appena insediati ci sarà il completamento dell’iter che porterà ai lavori allo stadio “Città degli Ulivi” di Bitonto, se ritenete sia necessario un organo di controllo per la verifica che i lavori stessi procedano celermente ed in maniera pertinente al progetto esecutivo. Guardando alle strutture sportive bitontine più ad ampio raggio, come affrontare la questione del Palazzetto dello sport e la vostra idea nella gestione degli impianti sportivi?

Ricci: Per lo stadio è in corso la procedura di gara per 1milione e 500mila euro. Se dovessi essere sindaco verificherò non solo il procedimento dello stadio, compreso questo, perché si rispettino i tempi, ma starò dietro ad ogni procedura pubblica. In generale su strutture sportive, al vecchio palasport mi legano ricordi da giocatore di pallavolo e spero di poter affrontare quel problema da sindaco. Tutte le palestre scolastiche devono infine essere messe a disposizione delle associazioni sportive, così come mi auguro vengano aperte strutture metropolitane oggi non usate o poco utilizzate.

Damascelli: Sport straordinario strumento di integrazione e argine a devianze. Quanto all'impiantistica: bisogna subito accelerare i lavori per tutte le strutture sportive, perché non è più possibile che le nostre società siano costrette a migrare anche in realtà più piccole. Bitonto dovrà avere stadio a norma e almeno un vero palasport. Le competizioni sportive sono un grande aggregatore e non dobbiamo più lasciare che le nostre realtà vadano fuori.

Lama Balice – Domanda di Ricci a Damascelli 

Ricci: Come intendi procedere nella valorizzazione se molti terreni che lì nascono sono di natura privatistica?

Damascelli: Espropri non se ne fanno, almeno secondo la nostra visione. La proprietà privata è garantita dalla Costituzione. Va svolto un intenso lavoro di interazione con i proprietari, per poi arrivare a realizzare percorsi con cooperative che vi hanno operato sulla valorizzazione della biodiversità, dialogando con la governance del Parco a Bari. Bisogna infine combattere la piaga degli scarichi nel parco.

Deporre le armi e lavorare per la città – Domanda Damascelli a Ricci 

Damascelli: Dal 13 giugno, comunque vada, sei disposto a deporre le armi ed a collaborare su proposte fattive nell'interesse della città?

Ricci: Ho fatto opposizione quando occorreva per coerenza. Spero che tu deponga le armi, perché vorrà dire che avremo vinto noi, e si riscoprano le relazioni che si sono spezzate.


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