Arena Rogadeo. I registi Pippo Mezzapesa e Vito Palmieri “superospiti” della rassegna

Arena Rogadeo. I registi Pippo Mezzapesa e Vito Palmieri “superospiti” della rassegna

Questa sera e domani all’interno della Biblioteca Comunale. Ingresso libero

  • 17 luglio 2019
  • Eventi
  • Redazione

Dopo gli appuntamenti, nei giorni scorsi, al Fablab e nelle frazioni di Palombaio e Mariotto, la rassegna “Arena Rogadeo” torna nel luogo in cui tutto è cominciato: l’atrio della Biblioteca Comunale “Rogadeo” (via G. Rogadeo, 52 – Bitonto), nel cuore del centro storico di Bitonto. 

E lo fa con due mirabili artisti, nati a Bitonto, ma che hanno avuto carriere e premi prestigiosi, di cui hanno fatto incetta anche nelle scorse settimane tra l’Armenia e il Giappone: parliamo di Pippo Mezzapesa e Vito Palmieri

Il primo illustrerà un film di qualche anno fa, “Il paese delle spose infelici” (82 minuti) tratto dal romanzo di Mario Desiati e in Concorso Ufficiale al Festival del Cinema di Roma del 2011. Mezzapesa parlerà di Taranto, del suo film e della sua carriera in compagnia della giornalista Viviana Minervini

Palmieri porterà sul grande schermo bitontino “Il mondiale in piazza” (15 minuti), corto girato proprio nella sua città natale e vincitore del premio “MigrArti”, e “See You in Texas” (80 minuti), premiato – tra i tanti - allo Shangai International Film Festival

Una edizione, quindi, che sogna e cerca di ri-trovare le proprie radici attraverso le immagini, le suggestioni, i film; scoprendo terre sconosciute e incontaminate o contaminate da una presenza dell’uomo forte e, spesso, senza scrupoli. Anche il manifesto è un omaggio alla storia: il Conte della Biblioteca Comunale di Bitonto, dove solitamente si svolge la rassegna, ha vestito i panni di Neil Amstrong. Come per “Cinema a colazione” - rassegna invernale dedicata ai più piccini -  i soci hanno voluto celebrare, in questo modo, il primo allunaggio del 20 luglio 1969.  

Tutti gli eventi - ad ingresso libero e gratuito - avranno inizio alle 20.45

17 luglio – BIBLIOTECA ROGADEO BITONTO: “Il paese delle spose infelici” (Mezzapesa). Ospite della serata il regista Pippo Mezzapesa;

Il paese delle spose infelici”

Regia | Pippo Mezzapesa (82 minuti)

 Trama | In un ipotetico paese della Puglia, abita Francesco detto Veleno. È un ragazzino di famiglia borghese affascinato dalla vita dei suoi compagni che, per quanto provengano da famiglie umili se non indigenti, vivono in una condizione di apparente libertà e giocano in una squadra di calcio amatoriale: la "Cosmica". Zazà, elemento più carismatico del gruppo, trasforma il timido e imbranato Veleno in un portiere, dandogli fiducia e accettandolo dopo alcune prove di iniziazione. Un giorno Zazà e Veleno assistono al "volo" di Annalisa dal tetto di una Chiesa del paese e da quel momento in poi la loro vita cambia. La giovane, di cui nulla è dato sapere, vive in una villetta degradata fuori dal centro abitato. La ragazza abita da sola e i due amici iniziano a frequentarla fino a che sembrano innamorarsene.

 

18 luglio - BIBLIOTECA ROGADEO BITONTO: “See you in Texas” e “Il mondiale in piazza”,  (Palmieri). Ospite della serata il regista Vito Palmieri

“See you in Texas” 

Regia | Vito Palmieri (80 minuti)

Trama | Silvia e Andrea gestiscono insieme una fattoria a Roncone, in provincia di Trento: una vita semplice e soddisfacente, gli amici di sempre, la sera il pub o la discoteca. Ma Silvia ha una passione "pericolosa", il reining, disciplina equestre in cui potrebbe diventare davvero brava... Se solo andasse sei mesi negli Stati Uniti, ad allenarsi con i migliori. Ma l'azienda può andare avanti senza di lei? E il suo rapporto con Andrea, lasciato solo ad affrontare i loro impegni comuni,  reggerà? Il film di Vito Palmieri mostra in una storia semplice una parabola universale: quella di ogni coppia, tra ambizioni, compromessi e punti di rottura.

"Il mondiale in piazza”

Regia | Vito Palmieri (15 minuti)

Trama | Ahmed, un ragazzino nato e cresciuto in Italia da padre e madre senegalesi, nel bislacco campionato mondiale che si svolgerà nella piazza della Cattedrale di Bitonto invece che in Russia, vuole giocare nella squadra dell’Italia. Ma l’organizzatore rifiuta: la squadra dell’Italia c’è già, se ne facesse una del suo paese come tutti gli altri immigrati che partecipano al torneo.

Ma Ahmed non si dà per vinto e torna in breve tempo dall’organizzatore con la propria squadra di amici: un crogiolo di ragazzi di etnie e origini geografiche diverse, che con la stessa ostinata fermezza intende chiamarsi Italia, perché loro si sentono italiani a tutti gli effetti.

Tra eliminazioni e passaggi del turno, spettatori, cronisti e malumori, la finale è Italia contro Italia, quella di Mario contro quella di Ahmed, e in ballo c’è più di una partita di pallone.


Condividi su:

torna indietro