PIANO POETRY con Sergio Cammariere e Cosimo Damiano Damato
29 LUGLIO, TEATRO MEDITERRANEO DI BISCEGLIE – ore 21.00
- 23 luglio 2019
- Eventi
- Redazione
Lunedì 29 luglio, ore 21, al Teatro Mediterraneo di Bisceglie in programma PIANO POETRY
con Sergio Cammariere e Cosimo Damiano Damato. La musica di Cammariere incontra la poesia di Damato in Piano Poetry, lo spettacolo dopo il debutto invernale approda al teatro Mediterraneo di Bisceglie per il cartellone di eventi estivi “Bisceglie sull’onda”: la produzione è di Fanfara in collaborazione con Mercurio Managment.
Le composizioni di Cammariere fanno tremare all’ascolto, un miracolo emotivo, un tripudio di percezioni che vengono dal mare. Già, è proprio il mare ad accomunare i versi di Damato e le musiche di Cammariere capace di ridisegnare la geografia in cui Oceano e Mediterraneo si uniscono in un solo bacio, una sola lingua e trovano nella poesia il loro subcontinente. Sul palco un pianoforte ed una macchina per scrivere su uno scrittoi illuminato da una lampada churchill: le poesie di Damato sono scandite dalle musiche strumentali di Cammariere, una contaminazione essenziale che concede solo emozioni pure in una veste nuda e minimale che racchiude anche versioni inedite delle sue perle amate dal pubblico, eseguite in un arrangiamento essenziale, solo voce e pianoforte, da “Tutto quello che un uomo” a“ Dalla pace del mare lontano”, passando per “Le porte del sogno” e “Sorella mia”, le canzoni più intime come “ Quel tipo strano”, “ E mi troverai” e “Padre della notte” e le canzoni del nuovo album “La fine di tutti i guai” trainato dall’omonimo singolo che è accompagnato da un videoclip a cartoni animati scritto e diretto dallo stesso Cosimo Damiano Damato.
Cammariere è soprattutto un fine compositore e questo recital è un’occasione preziosa per ascoltare la sua musica, quella più intima e segreta. Damato racconta la storia di un amore segreto, stretto fra i denti, nascosto nei silenzi delle controre maledette, magiche e sacre del Sud, rivelando la sensualità e l’impegno civile, la sacralità esistenziale, le inquietudini, l’erotismo, il dolore, i figli e il palcoscenico, disegnando immaginifiche stanze su quel giardino segreto dove cantare l’amore, quello perduto, perso e poi ripreso, dimenticato, inseguito, afferrato, sognato, sofferto, salvifico, spietato ed infinito. Ed i versi prendono vita grazie alle composizioni per piano-solo di Sergio che ne scandiscono il ritmo.
Damato e Cammariere vengono da altre contaminazioni artistiche condivise: il cantautore calabrese ha scritto la colonna sonora per il film “Prima che il Gallo canti” in cui il regista e poeta pugliese racconta Don Andrea Gallo il prete amato da De Andrè. Damato ha scritto e diretto il videoclip a cartoni animati “Dalla pace del mare lontano” (i cui versi scritti da Roberto Kunstler sono liberamente ispirati a “I figli del mare” del poeta Carlo Michelstaedter. Nel recital la canzone viene eseguita dal vivo da Sergio sulle immagini dello stesso film breve di Damato: una vera e propria poesia laica dal canto largo, un tripudio emotivo che scatena tempesta e sovverte il mondo cavando la bellezza nel fondo di quel mare in cui ritrovare la serenità inquieta del vivere, proprio quando il tormento delle onde del piano, che si liberano in una sorta di girone dantesco, ti conducono a guardare il paradiso.
I versi di Damato e le composizioni di Cammariere sono affluenti dello stesso mare. Un mare che profuma di poesia, quella del canzoniere “L’ultima sequenza di un film di Jarmusch” ed altri inediti tratti del libro appena uscito “ Leonard Cohen è tornato” di Damato e poi gli omaggi a Bukowski, Alda Merini ed Erri De Luca e le perle musicali della lunga discografia di Sergio Cammariere fino ai brani inediti tratti da “La fine di tutti i guai”.