Il Bitonto battuto dal Picerno (3-2): ora testa ai playoff a Taranto
Neroverdi superati dai lucani, che festeggiano la promozione in Serie C. Domenica appuntamento con la storia nella semifinale dello “Iacovone”
- 06 maggio 2019
- Sport
- Redazione
34^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
AZ PICERNO – BITONTO 3 – 2
Reti: 40’ pt e 4’ st Tedesco, 12’ st Kosovan (rig.), 20’ st Picci, 40’ st Turitto
AZ PICERNO: Coletta, Impagliazzo (c) (27’ st Bassini), Vanacore, Fontana, Corso, Ligorio (34’ st Caiazza), Cesarano, Langone (21’ st Sambou), Santaniello (37’ st Camara), Kosovan (13’ st Agresta), Tedesco.
A disp. Fusco, Conte, Fiumara, Lordi. All. Giacomarro
BITONTO: Vitucci (c), Terrevoli, Montanaro, Dellino, D’Angelo (41’ st Scarimbolo), Anaclerio (13’ st Montrone), Piarulli, De Santis (27’ st Fiorentino), Picci, Falcone (19’ st Turitto), Padulano.
A disp. Figliola, Paradiso, Biason, Zaccaria, Patierno. All. Pizzulli
Arbitro: Dallapiccola (Trento) coadiuvato dagli assistenti Guarino (Novara) e Giordano (Alessandria)
Ammoniti: Ligorio (P)
Sconfitta indolore per il Bitonto che, già coi playoff in tasca, chiude la propria stagione regolare con un ko ma resta ugualmente quarto in classifica in virtù della miglior differenza reti totale rispetto al Savoia quinto, che grazie al successo col Gelbison e alla concomitante sconfitta della Fidelis Andria ad Altamura agguanta l’ultimo posto disponibile.
Sul neutro in sintetico e a porte chiuse del “Pasquale Corona” di Rionero in Vulture, causa squalifica del “Curcio” di Picerno per i fatti ormai noti accaduti durante l’intervallo del big-match casalingo contro il Taranto del 18 marzo scorso, i neroverdi di mister Massimo Pizzulli cedono per 3-2 contro la capolista lucana, che così reagisce splendidamente ai tre punti di penalità subiti venerdì dalla Corte Sportiva d’Appello nazionale e festeggia la promozione in Serie C.
Il Picerno dunque corona una stagione da dominatrice assoluta del girone H: la formazione lucana è stata brava a passare prima in vantaggio al calar della prima frazione di gioco con la rete di Tedesco, e poi a piazzare nel primo quarto d’ora della ripresa un uno-due micidiale firmato ancora da Tedesco e da Kosovan, che indirizza la gara sui binari della capolista. Il Bitonto ferito non demorde, come dimostrato dalle tante occasioni da goal create, ed ha comunque venduto cara la pelle riportandosi sotto nel punteggio grazie alle reti di Picci a metà ripresa e di Turitto a cinque minuti dal termine. Ciò non basta per evitare però la sconfitta, assolutamente indolore. Perché il Bitonto chiude la propria stagione regolare a quota 59 punti, al quarto posto in classifica, e si prepara mentalmente e fisicamente al match più importante di tutta la stagione, ossia la semifinale playoff, coi neroverdi di mister Pizzuli che andranno in riva allo Jonio per sfidare il Taranto, nella suggestiva cornice dell’“Erasmo Iacovone”. Un match affascinante ed un autentico appuntamento con la storia per il Bitonto e per tutta la città di Bitonto.
Orfano dell’infortunato Cappellari e dell’indisponibile Camporeale, mister Pizzulli non rinuncia al suo 4-3-3, ma opta per un largo turnover che vede diverse novità negli interpreti. Per la prima volta in stagione le chiavi della porta vengono affidate al veterano e bitontino doc Vito Vitucci, capitano per l’occasione. Linea difensiva a quattro composta da Terrevoli – D’Angelo – Anaclerio – Montanaro. A centrocampo in cabina di regia ecco Nicola De Santis0, centesima presenza per lui in maglia neroverde, coadiuvato a destra da Piarulli e a sinistra da Dellino. Nel tridente d’attacco il ruolo di punta centrale lo occupa bomber Picci, mentre le fasce sono affidate a Padulano e al rientrante Falcone.
Dopo i primi minuti abulici in cui le due squadre non danno l’impressione di voler affondare subito il colpo, è il Picerno a battere il primo squillo: Langone è abile ad incunearsi in area di rigore dalla destra, alzare gli occhi e provare a servire al centro dell’area Santaniello. Il suo cross insidioso però è preda dell’esperienza di Michele Anaclerio, che anticipa il numero 9 picernese e svetta la minaccia per il Bitonto. Il pericolo corso scuote il Bitonto che al 15’ si fa vivo dalle parti di Colella col tentativo di Falcone, il cui destro dalla lunga distanza si spegne alto sopra la traversa. Due minuti più tardi ed è ancora il Picerno a rendersi pericoloso con Tedesco che, servito da Kosovan dalla sinistra, non trova l’impatto giusto con la sfera per una questione di centimetri. Al 22’ è ancora Kosovan a provarci in acrobazia, ma la sua coordinazione non è quella dei giorni migliori e la sfera si spegne oltre la traversa.
Sessanta secondi dopo ed è il Bitonto a rendersi pericoloso all'altezza dei venti metri con Padulano il quale, piuttosto che allargare per Falcone, tenta la conclusione personale col mancino, con la palla che viene respinta dalla difesa lucana. Sullo sviluppo dell’azione, Falcone prova a servire Padulano, ma dosa male la forza del passaggio lasciando con la sfera che termini oltre il campo la propria corsa.
Al 26’ grosso pericoloso corso dal Bitonto: D'Angelo è provvidenziale a salvare sulla linea dopo un batti e ribatti generale in area piccola generato dalla azione personale sulla destra di Cesarano, abile a servire Santaniello, la cui conclusione impatta fra un numero infinito di gambe minacciando la retroguardia neroverde, prima dell’intervento scaccia paura del difensore calabrese. Al 32' Falcone si libera al limite dell'area di rigore e col destro calcia rasoterra. Il portiere lucano è attento e para comodamente a terra.
Al 39’ ci prova anche Padulano, ma la sua botta dai venti metri è facile preda dei guantoni di Colella.
Nel momento migliore del Bitonto, però, arriva il vantaggio del Picerno, al 40’: Kosovan libera al limite dell'area Tedesco, bravo a coordinarsi ed a battere Vitucci con una conclusione rasoterra che è un vero e proprio colpo da biliardo, con il cuoio che colpisce prima il palo e poi va a gonfiare la rete per il vantaggio lucano. Risultato che porta le due squadra al riposo: 1-0 per il Picerno.
Nella ripresa il Picerno entra in campo con il piglio della grande squadra e dopo soli quattro minuti mette a segno la rete del raddoppio. Santaniello dalla sinistra crossa per Ligorio, il quale dal fondo rimette la sfera al centro dell'area per Tedesco, che si gira ed all’interno dell'area piccola non sbaglia per il 2-0 Picerno.
Il Bitonto accusa il colpo e pochi minuti prima del quarto d’ora subisce la terza rete dei padroni di casa: Terrevoli atterra in area di rigore Kosovan. Il direttore di gara non ha dubbi e decreta la massima punizione per i lucani. Dal dischetto si presenta lo stesso Kosovan che non sbaglia, spiazza Vitucci e fa 3-0.
Il tris scuote il Bitonto che ci prova con Picci, prima con una girata sul primo palo in area di rigore con Coletta che para sul primo palo, poi con un tentativo dal limite dell’are di rigore di poco al lato. Ci prova anche Padulano, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Picci, con palla che viene parata in due tempi dall’estremo di casa.
Dopo averlo sfiorato in ben tre circostanze, al 65’ il Bitonto trova la rete della bandiera: De Santis pesca benissimo Picci, che sfonda centralmente in are di rigore e col destro batte Coletta per l’1-3 del Bitonto. Per l’attaccante barese si tratta della decima rete stagionale in campionato e dell’undicesimo goal totale, considerando la storica rete messa a segno in Coppa Italia contro il Bari al San Nicola.
Il Bitonto prova a riprendere la gara inserendo Montrone per Analcerio e Turitto per Falcone. Al 72’ Fiorentino rileva De Santis e sei minuti più tardi è proprio il neo entrato a provarci dai venti metri, la conclusione col destro è respinta ottimamente dai guantoni di Coletta.
Il Bitonto continua a crederci ed a premere sull’acceleratore ed a cinque minuti dal termine rientra definitivamente in gara con la rete di Turitto, autore di una splendida azione personale che gli consente di entrare centralmente in area e di battere Coletta col piazzato sinistro per il 2-3 Bitonto.
Ultimi minuti in cui il Bitonto manovra ma il Picerno non mostra il fianco e non rischia nulla. Ed al fischio finale è 3-2 per il Picerno, oi giocatori che corrono a festeggiare all’esterno dello stadio coi tanti tifosi giunti da Picerno per celebrare la storica in Serie C.
Per il Bitonto, domenica potrà e dovrà iniziare una seconda stagione, tanto breve, quanto intensa. A Taranto c’è da scrivere una nuova storia. Per continuare a sognare e portare l’intera città verso un sogno grandissimo.