Antonio Figliola, lo studente para tutto
- 01 marzo 2020
- Danilo Cappiello
Dagli occhiali spessi, e le giacche vintage usurate dal tempo, il docente di economia e commercio conferisce di partite doppie, ratei, ammortamenti e bilanci. Spiega formule, teorie e con assoluta convinzione afferma che coi numeri, nella vita, si può fare di tutto. Perfino volare.
Preso da quell'ingorgo caotico di formule e numeri come traffico nell'ora di punta, lo studente Figliola Antonio sposa a pieno quella teoria di pensiero, attende la fine della lezione e prima di andar via si rivolge al proprio docente affermando: mi scusi, è vero,gli uomini possono volare, si, ma anche senza numeri. So che farà fatica a crederci, ma domenica venga allo stadio e glielo dimostrerò.
Sorpreso da quella sicurezza nelle parole ascoltate, il docente si reca allo stadio,vede il proprio studente uscire dal tunnel petto in fuori, sguardo glaciale e guantoni alla mani. "la solita partita di calcio" pensa.
Poi però eccola li la dimostrazione pratica che avvalora le parole del proprio studente. Guida l'intera retroguardia con fare meticoloso , tiene tutti sull'attenti, sistema la barriera con cura maniacale e non appena il cuoio minaccia tempesta e condanna ad una velocità sostenuta, il numero uno neroverde fiuta la minaccia, segue la tratiettoria della sfera e come fosse un movimento del tutto naturale abbandona l'erba sotto i suoi tacchetti ed inizia a volare ....
Colpi di reni, palloni spinti ad un sospiro oltre la traversa, ad un centimetro dalle ragnatele nel sette o tenute miracolosamente in vita sulla linea di porta, un infinità di rigori parati e record di imbattibilità.
Gesta queste, figlie del lavoro settimanale svolto fino ad esaurimento energie con un maestro di sport e di vita come mister Gianni Iurino e col suo compagno di reparto Gigi Zinfoillino. Tanto lavoro, tanta passione e la piena consapevolezza di andare incontro ad una carriera in cui si è i primi ad arrivare e gli ultimi ad andare via.
Un po come accaduto a quella lezione di economia , quando Antonio Figliola ha atteso che tutti andassero via per poter contraddire prove alla mano il proprio docente, affermando che gli uomini, anche senza numeri, possono e sanno volare.