Il Bitonto sbanca il "Fanuzzi" ed è in vetta

  • 26 settembre 2021
  • Mario Sicolo

Bitonto e Brindisi replicano la sfida di mercoledì scorso, a campi invertiti, sì, ma con esito medesimo, per fortuna. Mister Claudio De Luca ripresenta l'imberbe Carotenuto fra i pali; il muro difensivo lo ergono i soliti noti Petta e Lanzolla; a Biason e Manzo tocca il compito di lottare e governare nel cuor della pugna; il fosforo di Guadalupi e l'imprevedibilità di Palumbo saranno al servizio di capitan Lattanzio.

Il collega Mauro Chianese sistema i suoi fanciulli ardimentosi - nove juniores e due poco più che ventenni i più scafati- con il tentacolare Cervellera in porta, il rassicurante duo Spinelli-Alfano a guidare la difesa, Vignes direttore d'orchestra, in attacco ancora il tridente Badje, Serafino e Garofalo. Subito, i fiochi d'artificio.

Al terzo corner da destra per i biancazzurri, guantoni tremebondi dell'estremo ospite e Badje sigla il vantaggio. La reazione dei neroverdi non si fa attendere ed è pari già all'undicesimo: slalom del mediano argentino sulla destra, parabola magica per Palumbo, sponda di giustezza per Guadalupi che di mezzo esterno schiaffeggia il cuoio e insacca. Intorno alla mezz'ora, Lanzolla artiglia il cuoio per un ignobile tiraccio. Al 38esimo il fantasista adriatico inebria mezza difesa bitontina ma calcia molle.

Al rientro dagli spogliatoi, al primo giro di lancette ci prova Spinelli ma la botta è larga. Radicchio al quinto spara a salve da posizione favorevole. Al 7' rinvio maldestro di Cervellera, riparte callido Ricky ma lo stop è lungo e il goalkeeper rimedia in uscita. Stessi protagonisti e identica scena qualche minuto dopo, il guardapali diciassettenne è ancora kamikaze in uscita. Poco prima della mezza, angolo da sinistra, la sfera scorre in area biancazzurra, e D'Anna rapinoso griffa il vantaggio. È troppo poco il mancino velleitario di De Luca dai 25 metri perché i leoni possano temere chissà che. Nel biblico recupero di Frosi di Treviglio, l'ultima emozione: Taurino si fionda verso la porta del Brindisi, Cervellera lo trebbia in uscita, sul piazzato seguente, il cecchino Montinaro uccella uno spaurito Esposito fra sette infiniti metri, improvvisato portiere a causa dei cambi esauriti. Finisce uno a tre e il ruggito dei neroverdi comincia a tuonare sulla vetta del girone H di serie D.


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